Tra le anticipazioni assemblate nel comunicato che anticipa la messa in onda della puntata di “Storie al bivio”, condotto dalla giornalista Monica Setta, emergono dei tratti dell’esistenza di Daniela Rosati non del tutto inediti eppure toccanti, emozionanti per quel che affonda nel dolore di un passato con cui forse si è riappacificata.
Presentatrice e autrice televisiva, musicista, attivista e oggi oblata brigidina cioè consacrata all’Ordine di Santa Brigida, Daniela Rosati offre un ulteriore aspetto del suo vissuto che riguarda personaggi protagonista della scena pubblica. Adriano Galliani, suo ex marito e attuale ad del Monza nonché ex Milan, e anche Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia ex presidente del Consiglio, scomparso lo scorso 12 giugno 2023.
Il matrimonio tra Daniela Rosati e Galliani La perdita del figlio Il rapporto con Silvio Berlusconi Chi è Daniela Rosati La carriera televisiva L’impegno civile e la fede La vita da quasi suora di Daniela Rosati
Il matrimonio tra Daniela Rosati e Galliani
Ci sono frammenti di questo passato attraversato dai protagonisti di un’era, televisiva e imprenditoriale del nostro Paese, che sfociano nel privato, nel personale com’è inevitabile che sia anche in questa intervista. Con Galliani, che aveva sposato e con il quale ad oggi sopravvive un rapporto cristallizzato e forse anche dalla levigatura che si attribuisce con il distacco, ha vissuto una relazione densa di buoni propositi ma segnata da drammi profondi, terribili e dal dolore atroce di una perdita, in un matrimonio che ha conosciuto crisi, incomprensioni e anche l’inevitabile e reciproco addio.
Non si abbandona, Rosati, a giudizi o valutazioni a posteriori: ripercorre quegli anni con la partecipazione di chi sa di aver da elaborare affrontato anche questo.
“C’è stato sesso solo all’inizio poi basta – dice -. Io e Adriano siamo stati sposati, ma non a letto perché quando ho capito che lui mi tradiva ho avuto paura e mi sono chiusa”, ha dichiarato Rosati quando le è stato chiesto del suo matrimonio con l’imprenditore vicino alla famiglia Berlusconi.
Daniela Rosati con Adriano Galliani all’epoca del loro matrimonio
La perdita del figlio
E in questa circostanza, durante l’intervista come anticipato dal take ANSA e dalla Rai, affida la sofferenza dell’aver vissuto l’aborto e la perdita di un figlio che aveva desiderato.
“Adriano non sa che ho perso un figlio. Eravamo in un momento di pausa e quando ho scoperto di essere incinta non gliel’ho detto, perché non volevo pensasse a un mezzo per riaverlo. Ho avuto un aborto spontaneo al secondo mese, poi ci siamo rimessi insieme ma non ho avuto mai il coraggio di dirglielo. Lo saprà ora da questa intervista”, le sue parole dal contenuto scioccante.
Un buco nero che sta in queste frasi succinte, scarne ed essenziali per chi l’ha sentito dilatarsi in un tempo che non ha fine, che rimane presente e non può conoscere né futuro, né concretezza. A distanza di decenni dalla loro separazione, avvenuta con estrema discrezione, Rosati ha maturato la necessità di rendere questo spaccato intimo di dominio pubblico, agganciando dettagli non noti anche sul come ciò è avvenuto e sugli strascichi di questa frattura.
Già in una precedente intervista, rilasciata a Barbara d’Urso, aveva ripercorso la perdita di un figlio a causa delle percosse subite allora dal suo compagno e il dramma della violenza.
L’unica cosa che non ha mai perdonato all’ex marito è la chiusura di un suo programma, dettaglio che ha ricostruito con estrema lucidità e in modo preciso nel racconto affidato a questa intervista.
“Ero a Mediaset e il mio programma fu cancellato dall’oggi al domani. Chiesi notizie e mi risposero che era stato mio marito a chiuderlo perché faceva concorrenza a un altro grosso personaggio dell’ex Fininvest”.
Il rapporto con Silvio Berlusconi
Galliani, stando a quel che ha affermato, non ha mai versato alimenti. Di altro tono, invece, le affermazioni riguardanti il patron di Fininvest e poi Mediaset, Silvio Berlusconi che fu suo editore quando negli anni Novanta inventò una televisione di contenuti legata al mondo del benessere e della salute, nell’offerta della tv commerciale.
“L’unico regalo davvero importante, una collana di perle preziosissima, fu di Silvio Berlusconi: un uomo straordinario a cui sono rimasta sempre legata. Quando stava male ho vissuto solo pregando che si salvasse. Berlusconi è stato l’uomo più dolce che abbia incontrato nella vita e tra noi non c’è mai stato nulla. Quando persi il mio adorato cugino ed ero distrutta dal dolore, Adriano voleva che lo accompagnassi comunque alle cene di rappresentanza. Ci andavo ma ero inerme. Non mangiavo nemmeno e una sera Berlusconi mi imboccò perché voleva che mi nutrissi. Mi stimava molto e diceva che dietro a molti successi di mio marito c’ero io”.
Chi è Daniela Rosati
Nata a Roma il 23 febbraio 1958, giunta ad appena 21 anni a Milano qui fece uno degli incontri cardine della sua vita con una figura che ha ritenuto fosse centrale, una autentica guida e fonte di ispirazione: un monaco tibetano che la avvicinò al buddismo e che la spinse a coltivare la sua spiritualità.
A Milano fa anche un secondo, importante incontro, sul piano sentimentale, che segnerà la svolta anche della sua carriera televisiva. Dopo un primo matrimonio con Claudio, nel 1993 sposò il dirigente e ex vicepresidente del Milan Adriano Galliani (attualmente al Monza), intraprendendo un percorso televisivo anomalo, per via della sua specializzazione che le permise fin dal suo esordio di introdurre nei palinsesti Mediaset, su Rete 4, la trasmissione ‘Naturalmente bella’.
Temi quali salute, benessere e medicina erano resi pop da una declinazione, anche di linguaggio, più semplice e immediata con il supporto di specialisti, figure professionali autorevoli e la mediazione di una giornalista e conduttrice che presto allargò la propria influenza televisiva.
Daniela Rosati con Adriano Galliani, ex marito
La carriera televisiva
Proprio per ampliare l’offerta legata a questa area, Daniela Rosati divenne anche la conduttrice di ‘Medicine a confronto’, una sorta di spin off che andò in onda sempre su Rete 4 e contribuì a monopolizzare e a presidiare aree di competenza fino ad allora riservate al servizio pubblico.
Personaggio eclettico, innamorata delle arti tra cui il canto lirico, debuttò anche in ambito musicale nel 1995 con l’album “Allo Specchio”, ammettendo la sua passione per la musica mentre la sua storia si sgretolava come la stessa Rosati ha ribadito in questa intervista recente.
Con la separazione da Galliani, avvenuta in forma consensuale, nel 1999 si consuma anche il passaggio in Rai come inevitabile esito di questa distanza anche tecnica, formale dall’imprenditore e fido collaboratore di Berlusconi e avvia una collaborazione con la tv di Stato che coincide con il lancio di ‘Tutto benessere’.
Daniela Rosati alla batteria
L’impegno civile e la fede
Negli anni successivi alla separazione dal suo secondo marito, che la segnò profondamente e con il quale non riuscì a realizzare ciò che ha ribadito fosse un suo desiderio, le sue vicende personali divennero di dominio pubblico anche per via della sua militanza attiva, accanto alla parlamentare ed ex commissaria europea Emma Bonino, contro la legge 40 sulla fecondazione assistita.
Una esperienza che contribuì al suo impegno civile e politico e che la vide protagonista in forma pubblica per sensibilizzare attorno a temi quali fertilità, turismo procreativo e i limiti imposti dalle norme vigenti all’epoca.
Oggi Daniela Rosati ha scelto di consacrarsi e di avvicinarsi a Santa Brigida, abbracciando uno stile di vita differente:
“La mia vita era incompleta e avevo capito che dovevo aiutare il prossimo e lasciare la tv. Ho un po’ di nostalgia di Mediaset, sono stati gli anni più belli, ma ho ancora vicini tutti gli affetti più cari”, ha detto.
Daniela Rosati accanto a Emma Bonino
La vita da quasi suora di Daniela Rosati
Nel 2018 in un’intervista (ne ha concesse di rare, in questi anni di ritiro) rilasciata a Spy, Daniela Rosati ha affidato la sua testimonianza di fede a delle risposte molto precise e definite sulla sua volontà di affidarsi alla Fede:
“Sono diventata un’oblata, ovvero consacrata all’ordine di Santa Brigida, mi sono trasferita in Svezia dove la Santa fondò il suo ordine”.
“Non sono una vera suora, ma spero un giorno di entrare in convento e di vivere in adozione perpetua. Ci ho messo parecchio tempo prima di capire che questa era la mia missione, anche se ho visioni da quando sono piccola” – aveva raccontato.
Nulla che possa essere assimilabile alla figura che aveva incarnato, il suo ruolo di divulgatrice e di mediatrice rispetto a temi complessi quali medicina, benessere e salute da maneggiare con estrema attenzione alla valenza di ogni singola parola spesa. Daniela Rosati oggi ha un suo spazio, ricompare quando lo reputa opportuno e anche stavolta è il tempo a decidere che cosa dire e quando.