Le feste in Italia sono come gli esami di eduardiana memoria: non finiscono mai. Ma è giusto così: giusto e legittimo celebrare due imprese epiche, che hanno proiettato l’Italvolley in cima al mondo sia al femminile sia al maschile. Ai trionfi e alle passerelle istituzionali, fortunatamente, Julio Velasco e Fefè De Giorgi ci sono abituati. Ne hanno fatto tante negli ultimi anni, anche perché è nota l’attenzione rivolta allo sport dal primo tifoso, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oggi doppietta per i due Ct e per le loro Nazionali (con le assenze, giustificate, degli atleti che giocano all’estero): prima al Quirinale dal Capo dello Stato, poi a Palazzo Chigi dal Capo del Governo, Giorgia Meloni.
- Italvolley, il party dei campioni nel cuore di Roma
- La missione di Julio Velasco: convincere Moki a continuare
- La nuova sfida di De Giorgi: ritirare…il ritiro di Anzani
Italvolley, il party dei campioni nel cuore di Roma
Prima delle celebrazioni istituzionali, i due gruppi si sono ritrovati per un party privato in una location esclusiva nel cuore della Capitale. Qualche scatto della serata, un momento conviviale prima delle cerimonie ufficiali, è venuto comunque fuori. Elegantissime le campionesse mondiali, da Egonu a Fahr, da Antropva a Danesi. Giacca e cravatta pure per un impeccabile Julio Velasco. Più casual l’abbigliamento scelto da Fefè De Giorgi, moderatamente sobrio anche l’outfit dei vari Michieletto, Bottolo, Gargiulo e degli altri protagonisti del trionfo maschile. Tutti scesi dall’autobus super chic della Federvolley, condito da sette stelle e da una scritta magnifica: “Campioni del mondo”.
La missione di Julio Velasco: convincere Moki a continuare
Dopo le ultime celebrazioni sarà tempo di pensare al futuro. E una nuova “missione impossibile” è già all’orizzonte per Velasco: convincere Moki De Gennaro a continuare. Magari solo per il prossimo Europeo, magari fino a Los Angeles 2028. Di argomentazioni tecniche da mettere sul piatto, non ci sarebbe neppure bisogno: il libero di Piano di Sorrento a 38 anni è ancora indiscutibilmente la migliore di tutte. Lo dimostra il premio di “miglior libero” vinto ai Mondiali. È sulla necessità di “respirare” un po’ in estate, sulla ricerca di nuove motivazioni dopo aver vinto tutto, che Moki ha dei dubbi. E chi meglio di un allenatore-filosofo come Julio può dissiparli?
La nuova sfida di De Giorgi: ritirare…il ritiro di Anzani
Anche Fefè De Giorgi ha da convincere un “vecchietto” che recentemente ha detto addio alla Nazionale, Simone Anzani. Che di anni ne ha 33, dunque non è ancora neppure tanto “vecchietto”. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, firmata da Mario Salvini, il Ct della Nazionale maschile ha aperto alla speranza: “Su Anzani non sarei definitivo…”. Chiarendo poi meglio il concetto: “Hai visto che non ho fatto post celebrativi né niente… Ho sempre detto che io non ho mai dato l’addio alla Nazionale, mi hanno dovuto cacciare. Per me è così che deve funzionare. Poi per Simone ci sono aspetti che vanno oltre la pallavolo, me ne rendo conto. Ma io per mia natura tendo a non chiudere…“.