Nella paradossale estate della Serie B, cresce l’ottimismo del Perugia in merito alla partecipazione al torneo cadetto 2023/24, nonostante la retrocessione in C sancita dal campo. Ma in questo momento, tra verdetti, ricorsi e contro-ricorsi, regna il caos più totale, che pone dubbi e interrogativi sull’inizio del campionato e anche sul numero di squadre che ne faranno parte. Intanto nella giornata di domani il Consiglio della Figc si pronuncerà su chi avrà diritto a giocare in B (e in C).
Serie B, il Perugia ci crede: il sopralluogo della CovisocFuturo Serie B, domani il verdetto del Consiglio FederaleIl ricorso del Perugia accolto dal Collegio di Garanzia del ConiLe prossime tappe della vicenda: avanti con i ricorsi
Serie B, il Perugia ci crede: il sopralluogo della Covisoc
C’è però stata una serata importante per il futuro del club umbro e per le sue ambizione. Ieri, infatti, la Commissione criteri infrastrutturali della Covisoc ha effettuato un sopralluogo allo stadio Curi per verificare gli interventi compiuti – in particolare per quanto riguarda l’impianto elettrico delle torri faro – indispensabili per disputare il prossimo campionato di Serie B. Secondo quanto riferisce il quotidiano La Nazione, l’esame sarebbe stato superato.
Futuro Serie B, domani il verdetto del Consiglio Federale
Inizialmente previsto per il 28 luglio, il Consiglio Figc è stato anticipato a domani, lunedì 24 luglio, proprio per cercare di anticipare i tempi. Ma trovare il bandolo della matassa sarà tutt’altro che facile. Si tratta di un appuntamento da seguire con particolare attenzione perché verrà stabilita la graduatoria dei ripescaggi in Serie B, con i biancorossi che occuperanno il secondo posto alle spalle del Brescia.
Il ricorso del Perugia accolto dal Collegio di Garanzia del Coni
Lo scorso 17 luglio il Collegio di Garanzia del Coni, ultimo grado della giustizia sportiva, aveva accolto il ricorso del Perugia contro l’ammissione del Lecco in B, bocciando, invece, quelli di Reggina e Foggia, che pure chiedeva di far parte del torneo cadetto. Nel dettaglio, il Lecco, promosso dalla Serie C via playoff, non ha presentato nei tempi stabiliti (il 20 giugno) un’alternativa (l’Euganeo di Padova) al suo stadio – il Rigamonti-Ceppi – privo dei requisiti per poter ospitare eventi di categoria.
Le prossime tappe della vicenda: avanti con i ricorsi
Al momento Brescia e Perugia dovrebbero beneficiare delle esclusioni di Reggina e Lecco, ma anche Benevento e Spal, le altre due squadre retrocesse, hanno presentato richiesta di riammissione. Dunque, detto del Consiglio Federale di domani, bisognerà tenere a mente altre due date, decisive per le sorti del torneo cadetto. La prima è quella del 2 agosto con il Tar, a seguire quella del 29 agosto con il Consiglio di Stato, oltre alla quale non si potrà andare. Il 29 agosto si saprà definitivamente chi parteciperà alla prossima Serie B e chi no.