Il collezionista italiano Massimiliano Bruno ha recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento internazionale conquistando la medaglia d’oro alla manifestazione mondiale Uruguay FIP WSE. La sua collezione, incentrata sulla storica Coppa Rimet, ha affascinato la giuria per la sua completezza e l’accurata selezione dei pezzi esposti.
Oltre alla medaglia d’oro Bruno ha ricevuto una menzione speciale per l’eccezionale qualità della sua raccolta che ripercorre la storia del trofeo originale assegnato ai vincitori dei Mondiali di calcio dal 1930 al 1970.
La Coppa Rimet, simbolo di gloria calcistica, è stata definitivamente assegnata al Brasile dopo la vittoria nel 1970, come previsto dal regolamento dell’epoca.
La raccolta del collezionista angrese include cimeli rari e documenti storici che testimoniano l’evoluzione del torneo e del trofeo stesso.
Questo riconoscimento sottolinea l’importanza della conservazione della memoria sportiva e il ruolo fondamentale dei collezionisti nel preservare e condividere la storia del calcio mondiale.
Nell’esposizione mondiale “Uruguay 2025” , organizzata per celebrare il centenario della storica vittoria della Celeste alle Olimpiadi del 1924 l’avvocato angrese ha raggiunto un traguardo straordinario.
Con un punteggio di 92 su 100, ha conquistato la medaglia d’oro e il premio speciale della giuria, un risultato eccezionale se si considera che raramente le collezioni filateliche sportive ottengono valutazioni così elevate a livello mondiale.
La sua collezione è un vero tesoro per gli appassionati di calcio: un concentrato di rarità assolute, con autografi, biglietti, badge, pins, cartoline, comunicati ufficiali, poster e fotografie dei campioni del mondo dal 1930 al 1970, anno in cui il Brasile conquistò definitivamente la Coppa Rimet.
Particolare attenzione è stata dedicata all’Uruguay, una nazione fondamentale nella storia del calcio, come ricordava lo stesso Pelé: “Se l’Inghilterra è la madre del football, l’Uruguay ne è il padre”.