Stefano Colantuono avverte tutti: “Ci vuole un attimo a risvegliarsi dalla fiaba, mi aspetto la stessa prestazione di sostanza vista nell’ultima gara”. L’allenatore granata ha incontrato stamani la stampa nella consueta conferenza pre-partita, sottolineando come la bella vittoria contro la Carrarese non possa bastare ad accontentare tutti. La Salernitana cerca continuità e all’orizzonte c’è la trasferta di domani pomeriggio sul campo del Modena.
“Dobbiamo comportarci quasi da soldati e giocare avvelenati, come se fossimo ultimi in classifica. Lo ha detto il collega Calabro della Carrarese, abbiamo vinto perché avevamo la bava alla bocca e non possiamo mai perderla, metaforicamente parlando. Se non giochi così, è lì che arrivano i problemi. – ha detto il tecnico prima di dirigere la seduta di rifinitura allo stadio Arechi – La formazione? In linea di massima sono orientato a dare seguito a chi ha fatto una buona gara. Sugli esterni forse siamo un po’ in emergenza ma troveremo sicuramente la quadra. Dobbiamo approcciare bene al match e mettere in campo grande attenzione, perché ci vuole un attimo passare da una vittoria esaltante al fare due passi indietro. Il rendimento deve essere costante oppure crescere, meglio ancora. Avere continuità logicamente vuol dire anche inanellare qualche vittoria, sarebbe bello. Dobbiamo continuare così, non rinunciando anche all’uomo contro uomo, senza stare sempre a speculare sulla copertura. Contro la Carrarese non abbiamo subito molto, al netto di pochi episodi. Del resto, non si può pensare che gli avversari non tirino mai in porta”.
Sull’avversario: “Il Modena è squadra ben rodata per la Serie B, che può fare un campionato di vertice. Ha buone qualità fisiche e centimetri, per cui è pericoloso anche sulle palle inattive. Conosco molti giocatori canarini, tra cui Caldara, che ho fatto esordire io anni fa all’Atalanta, e Palumbo. Antonio era qui a Salerno con me nel 2018 ma era molto giovane, ora è maturato tanto ed è diventato un leader”.
Out per questa partita Dalmonte, Njoh, Tello, Torregrossa e Sfait, vittima di un colpo alla caviglia in allenamento. Anche Tongya resterà a Salerno ad allenarsi