Fatta eccezione per gli svincolati, che possono ancora offrire qualche perla interessante, la sessione estiva di calciomercato 2025 è ufficialmente chiusa. L’1 settembre alle 20 è calato il sipario su settimane di trattative e discorsi che si sono intensificati nelle ultime ore, alcuni con successo altri meno. Con il pagellone si analizza le performance di ogni squadra di Serie A durante il calciomercato estivo appena conclusosi.
- Como e Cremonese da urlo, Cagliari da rivedere
- Rimandate Inter e Fiorentina, Juve sul podio
- Milan, male in difesa. Il Napoli è la regina del mercato
- Bene Roma, Zaniolo “salva” l’Udinese
Como e Cremonese da urlo, Cagliari da rivedere
Atalanta 6,5 – Irrinunciabile la cessione di Retegui in Arabia per 70 milioni di euro. Se la scelta di rimpiazzarlo con Krstovic sarà quella azzeccata lo dirà solo il tempo. Una vecchia legge del mercato “impone” che i giocatori che non vogliono restare devono esser fatti partire, e Lookman a più riprese l’ha fatto intendere, anche con un comportamento poco professionale. Ora però trattenere lo scontento può essere un’arma a doppio taglio. Musah può diventare nello scacchiere di Juric, come Zalewski e Ahanor.
Bologna 7 – Anche quest’estate il Bologna ha dovuto far fronte a cessioni molto importanti, come quelle di Ndoye e Beukema. Tanti milioni che fanno bene alle casse. Come da filosofia di Sartori e Di Vaio, per sostituirli non è arrivato nessun nome altisonante, ma tutti giocatori che potrebbero sbocciare e diventare i novi Ndoye e Beukema. Sono riusciti a trattenere Lucumì e hanno sfruttato con velocità la situazione di Rowe, finito sul mercato per la lite con Rabiot. Vitik e Heggem rinforzano la difesa, Zortea la fascia, Immobile e Bernardeschi devono dare la loro esperienza a una squadra parecchio giovane (anche se per il momento sono infortunati entrambi).
Cagliari 6 – I sardi hanno dovuto far fronte a due cessioni importanti come quelle di Zortea e Piccoli, che però hanno aiutato e non poco il club. Milioni che sono stati reinvestiti in attacco con acquisti di tutto rispetto: da Belotti, che ritorna in Serie A dopo l’esperienza al Benfica, a Sebastiano Esposito, voglioso di riscatto dopo la retrocessione con l’Empoli. A centrocampo l’arrivo di Folorunsho è il vero colpo, mentre in attacco gli occhi sono tutti su Kilicsoy. In difesa però si poteva fare meglio.
Como 8 – Non ci fossero i campioni d’Italia, avrebbero dominato la sessione estiva di calciomercato in Serie A. Tanti acquisti, tutti di altissimo spessore e quasi tutti arrivati prima dell’inizio del ritiro, aspetto fondamentale per abituarsi al gioco di Fabregas. Da Baturina a Jacobo Ramon fino a Jesus Rodriguez, Addai e Kuhn: giocatori richiesti da mezza Europa e che hanno scelto il Como, che si conferma tra i progetti più interessanti del panorama europeo. La ciliegina sulla torta per dare esperienza si chiama Alvaro Morata. Come se non bastasse, nell’ultimo giorno di mercato è arrivato Posch. Ma la giocata migliore rimane quella di confermare almeno per un altro anno Nico Paz: discorsi con il Real Madrid rimandati all’anno prossimo.
Cremonese 7 – La neopromossa ha fatto un mercato all’altezza con elementi che conoscono bene il campionato, vedi Baschirotto, e giovani già pronti, come Terracciano e Floriani Mussolini. Senza girarci attorno, Vardy si afferma agilmente tra gli acquisti più iconici di tutta la sessione estiva di calciomercato: non solo per il nome, ma anche per quello che può ancora portare in campo. In porta si affidano ad Audero, puntano su Zerbin e in attacco arriva anche Sanabria.
Rimandate Inter e Fiorentina, Juve sul podio
Fiorentina 5,5 – I 43 milioni spesi per prendere Sohm e Piccoli a oggi sono eccessivi, poi il campo darà la sua risposta. Manca almeno un altro difensore, anche se il club ha fiducia in Kospo. A centrocampo Fazzini e Nicolussi Caviglia possono essere interpreti molto importanti per Pioli, ma la squadra ha bisogno di alcune pedine mancanti che non sono arrivate in questo mercato. L’operazione migliore imane indubbiamente la permanenza di Moise Kean.
Genoa 6 – Fa il suo, senza strafare e soprattutto senza spendere un euro, anche se sappiamo che nel mercato di oggi è impossibile. L’attacco è completamente rivoluzionato: ecco gli innesti di Valentin Carboni, Colombo, Gronbaek e Stanciu. Nelle ultime ore ha chiuso anche per il ritorno di Cornet e Onana. Con i rossoblù si ripresenta anche Ostigard, pedina di assicurata affidabilità.
Inter 5 – Era iniziato alla grande con gli acquisti di Sucic e Luis Enrique programmati da tempo che dimostravano progettualità nelle alte sfere del club nonostante la debacle nel finale della stagione precedente. Ottimo l’arrivo di Bonny che nel pre campionato ha dimostrato un’ottima forma, poi però da Lookman in poi è andato tutto a rotoli. Il mancato successo nell’operazione che doveva essere il simbolo del mercato nerazzurro è andato a influire in tutti gli altri aspetti. Diouf è una scommessa la cessione di Pavard per far posto ad Akanji, più avanti con l’età, è ancora da capire.
Juventus 7,5 – Fosse arrivato un difensore, sarebbe stato un mercato da regina. Ma così non è i tifosi devono “accontentarsi” di un reparto offensivo da paura. Dopo aver tenuto sulle spine per un’estate intera Kolo Muani, all’ultimo bivio prendono la strada verso Openda e con un blitz notturno chiudono subito la trattativa per l’attaccante proveniente dal Lipsia. Operazione chiusa poco dopo aver portato a termine quella per Zhegrova, che va a sostituire Nico Gonzalez, tra i grandi flop dell’era Giuntoli. L’estate è stata caratterizzata dai tanti riscatti, come Di Gregorio, Kelly e Kalulu, ma anche da colpi a zero come David, preso da svincolato e tra i migliori acquisti della Serie A, e Joao Mario, scambiato con Alberto Costa.
Lazio 6 – C’è poco da dire con il mercato bloccato. L’unico merito è quello però di essere riusciti a trattenere tutti i big a disposizione di Sarri, facendo comunque cassa con pedine marginali per il progetto come Tchaouna e Floriani Mussolini.
Milan, male in difesa. Il Napoli è la regina del mercato
Lecce 5,5 – Senza Krstovic e Baschirotto, il Lecce esce indebolito dalla sessione estiva di calciomercato. I rinforzi, almeno sulla carta, non sono all’altezza, a meno che il campo non dia nuovamente elogi per il solito Corvino. Stulic è da conoscere, Camarda è di ottime speranze ma è alla sua prima vera esperienza da protagonista in Serie A. Bravi a sfruttare la situazione tra Sottil e la Fiorentina per portarlo in Salento.
Milan 6 – Con l’arrivo di Allegri è partita la rivoluzione totale. Cessioni importanti, come Reijnders, Theo Hernandez e Thiaw, dentro leggende e ottime scommesse. Il colpo è Luka Modric a parametro zero, anche a 39 anni e anche senza lo smalto di un tempo. L’allenatore viene accontentato all’ultimo per Rabiot e se Nkunku sta bene rischia di diventare il miglior acquisto della Serie A. Jashari purtroppo si è infortunato ma rimane un ottimo acquisto. La nota dolente è in difesa: De Winter, Estupinan, Athekame e Odogu non sono pedine all’altezza di sostituire i partenti. Si poteva fare molto meglio, e il mancato acquisto di Joe Gomez pesa come un macigno; non tanto per il giocatore in sé ma per come si è svolta la trattativa, con un club come il Milan in balia di eventi esterni senza poterli controllare.
Napoli 8,5 – La regina del mercato sono i campioni d’Italia. De Bruyne è stato un capolavoro, probabilmente il miglior dell’era De Laurentiis. Infonde tutta la voglia della società di affermarsi anche in Europa e di aprire un ciclo vincente. Oltre al belga, tutti arrivi che vanno a rinforzare. Milinkovic-Savic a porta, Beukema e Marianucci in difesa, una delle migliori del campionato, e a centrocampi il gradito ritorno di Elmas, il dodicesimo uomo dello scudetto di Spalletti. Gutierrez, fuori per infortunio, è ancora da scoprire, mentre Lang ha già dato sprazzi di quello che può fare. In attacco, Lucca deve crescere sotto l’ala di Romelu Lukaku. Acquisti mirati, fatti con senno e in perfetta sintonia con l’allenatore: difficile chiedere di più.
Parma 5 – Tante cessioni importanti e inevitabili che hanno portato liquidità necessaria nelle casse del club. Bonny, Man, Mihaila, Leoni e Sohm hanno salutato, ma i rimpiazzi, sulla carta, non solo all’altezza. Eccezion fatta per Patrick Cutrone, in gol subi all’esordio e con voglia di riprendersi la Nazionale dopo essersi avvicinato con il Como, che l’ha scaricato. Per il resto bisogna aspettare il campo, con Oristanio e Troilo tra i più interessanti. Sfortunato Frigan con il brutto infortunio a inizio stagione.
Pisa 6 – Può essere la sorpresa. Hanno deciso di rivitalizzare in Serie A figura importanti come Nzola, Raul Abiol e Cuadrado, che portano esperienza e non solo. A centrocampo ottimo l’acquisto di Aebischer. Calvin Stengs, se si ambienta bene, può rivelarsi fondamentale per la lotta salvezza.
Bene Roma, Zaniolo “salva” l’Udinese
Roma 7 – Nonostante la tante voci che parlavano di un Gasperini insoddisfatto (non che lui lo mascherasse nelle varie uscite), Massara è riuscito a chiudere un buon mercato. Ferguson in Italia può fare molto bene, e già ha fatto vedere cosa può fare. Con Wesley finalmente sembra aver trovato la soluzione al problema annoso della fascia destra. Peccato per l’infortunio di Bailey, che però sarà molto importante nel futuro prossimo. Ghilardi ottimo da far crescere in difesa, come Ziolkowski ed El Aynaoui a centrocampo. Tsimikas ha chiuso il mercato, però con un prestito secco che fa sempre storcere il naso.
Sassuolo 6,5 – Come sempre si rivela una società solida e riesce a trattenere due pedine di altissima categoria come Laurienté e Berardi. Il duo dal Venezia, Idze e Candé, meritavano una nuova chance nella massima serie. Matic il colpo a sorpresa, che con Vranckx e Koné formerà un ottimo centrocampo. Buono anche l’acquisto di Cheddira per rinforzare l’attacco.
Torino 6 – Ottima lettura sulle operazioni di Anjorin e Ismajli, retrocessi con l’Empoli. La scelta azzardata di Israel per rimpiazzare Milinkovic-Savic rischia pesare parecchio sul giudizio a fine stagione. Bene Asllani a centrocampo, Ngonge e Simeone possono dare più dinamicità all’attacco di Baroni.
Udinese 6 – Le partenze di Lucca e Bijol era inevitabile, per trattenere Thauvin invece si poteva fare meglio? Intanto il club ha portato a casa il riscatto importantissimo di Atta, in golo a San Siro contro l’Inter. Poi gli arrivi mirati di Bertola, Buksa e Goglichidze. Nell’ultimo giorno di mercato, Zanoli e, soprattutto, Zaniolo portano alla sufficienza il giudizio sul mercato dell’Udinese.
Verona 6,5 – Peccato per la mancato chiusura del colpo Baldanzi, altrimenti il voto sarebbe più alto. Gift Orban e Bella-Kotchap sono acquisti di altissimo livello che, a livello tecnico, dovranno prendersi la squadra sulle spalle. Al Musrati dà solidità a centrocampo e Nelsson deve riscattarsi dopo l’esperienza sfortunata alla Roma.