Atletico Pagani, tris vincente in Coppa

Sole, caldo e un’atmosfera di grande attesa hanno accompagnato l’esordio ufficiale dell’Atletico Pagani in Coppa Italia Promozione. Al “Desiderio” di Pregiato i ragazzi di mister Rapolo hanno firmato una vittoria netta e convincente: 3-0 alla Virtus Montoro, in una sfida che ha subito mostrato carattere, qualità e fame agonistica da parte dei paganesi.

L’avvio è tutto di marca paganese. Claudio Pagano lotta e fa salire la squadra, Barbarisi corre e semina avversari sulla fascia, mentre Forino , giovane portiere di belle speranze, trasmette sicurezza con parate puntuali e rilanci precisi. La Virtus non resta a guardare: Saviello, tra i più ispirati, cerca più volte la porta con iniziative personali che tengono in apprensione la retroguardia di casa.

Al 23’ l’Atletico sblocca il match: Barbarisi sfonda a destra, salta l’uomo e mette al centro un pallone d’oro che Claudio Pagano trasforma nell’1-0. La Virtus prova a reagire, ancora con Saviello sugli scudi, ma Forino risponde presente. Prima dell’intervallo i padroni di casa sfiorano il raddoppio con un cross velenoso di Barbarisi che attraversa tutta l’area senza trovare la deviazione vincente.

Nella ripresa la musica non cambia. L’Atletico resta padrone del campo, mostrando intensità e organizzazione. Al 31’ arriva il capolavoro di giornata: Bonfiglio, neoentrato e già con la fascia di capitano al braccio, disegna una punizione magistrale che si infila all’incrocio, per un 2-0 che fa esplodere di gioia i tifosi.

Il colpo del definitivo ko arriva poco dopo: Ernesto Starita, incontenibile sulla fascia, serve un assist perfetto a Citro che, con freddezza, mette dentro il 3-0. Gli uomini di Rapolo sfiorano persino il poker — Citro centra un palo e Mirra si oppone a Starita — ma il risultato non cambia.

Finisce 3-0: l’Atletico Pagani inizia la stagione con un successo che vale più dei tre gol segnati, perché trasmette fiducia e compattezza in vista del campionato. Nota positiva, nonostante la sconfitta, anche per la Virtus: Saviello si è distinto per impegno e intraprendenza, risultando il più pericoloso dei suoi.