Domenico Maggio è l’uomo copertina della Scafatese in questa prima fase della stagione rivestendo un ruolo essenziale in campo ma anche nello spogliatoio. Un leader generoso che mette il gruppo e lo staff tecnico in cima alle attenzioni condividendo questa esperienza con la maglia dei canarini.
Sei reti all’attivo, tanta determinazione e il desiderio di regalare al patron Felice Romano e alla città di Scafati il sogno di ritornare in serie C.
La Scafatese è in vetta alla classifica e sta dimostrando grande continuità. Quali sono, secondo te, gli elementi che stanno facendo la differenza in questa prima parte di campionato?
“Stiamo vivendo un buon momento dietro c’è tanto lavoro e sacrificio stiamo
dal 24 luglio ad allenarci seguendo le direttive del mister e il campo ci sta dando ragione…”
La Scafatese ha i fari puntati per la qualità dell’organico e nessuno nasconde l’obiettivo promozione. Questa pressione può essere un valore aggiunto o un peso?
“La Scafatese ha gli occhi puntati perché ha una società forte solida che ha costruito una squadra forte e siamo consapevoli che il presidente vuole raggiungere questo sogno chiamato Lega Pro e ce la metterò tutta per far felice il pres e tutta la città di Scafati “
Girone con tanta qualità e squadre attrezzate dal punto di vista tattico cosa deve fare la Scafatese per dare continuità al suo percorso?
“Girone difficile, squadre forti con tanta qualità ed ogni domenica si può perdere punti su ogni campo…noi per dare continuità dobbiamo mettere tanta voglia, curare il dettaglio ed essere compatti tutti come stiamo facendo”
Domenica scorsa siete tornati a giocare al “Vitiello” quali le tue sensazioni?
“Tornare a casa è stata un qualcosa di veramente speciale perché si è respirata un altra aria e siamo strafelici di vivere nella nostra casa “
Qual è l’obiettivo personale di Domenico Maggio?
“L’obiettivo di Maggio è stare sempre a disposizione del mister e dei miei compagni, aiutare questa squadra ad arrivare più lontano possibile. Ora sto vivendo un buon momento ma il merito è dei miei compagni di squadra e dello staff che mi fanno stare bene!”