Primi verdetti in Serie C. Il Cesena di Mimmo Toscano è aritmeticamente promosso in Serie B, mentre Mantova e Juve Stabia dovranno attendere il prossimo weekend per festeggiare l’ambito salto di categoria. Il pareggio con l’Atalanta U23 ha soltanto rimandato la festa dei virgiliani, mentre le Vespe potrebbero certificare la promozione in casa del Benevento di Auteri, attuale seconda forza del girone C. Intanto, il rush finale entra nel vivo, con un occhio a playoff e playout.
Cesena promosso in Serie B, sesta promozione per Toscano Cosa serve a Mantova e Juve Stabia per festeggiare la promozione Corsa Playoff: l’Avellino mette in crisi il Picerno e accorcia sul Benevento
Cesena promosso in Serie B, sesta promozione per Toscano
Romagna in festa grazie al gol di Pierozzi al minuto 85 di Cesena-Pescara. La squadra di Mimmo Toscano, assoluta dominatrice del girone B di Lega Pro, ha vinto l’ottava gara consecutiva tra le mura del “Manuzzi” e si è regalata la festa promozione dinanzi ai propri tifosi. Una soddisfazione enorme per calciatori, staff e società, con un settore giovanile che ha consentito alla prima squadra di schierare con continuità sette giocatori cresciuti nel vivaio bianconero. Uno di questi corrisponde al profilo di Shpendi, autore di 20 gol in campionato e capocannoniere del raggruppamento.
Sesta promozione dalla C alla B per mister Toscano, che ha consolidato le certezze della passata stagione e ha portato avanti un progetto tecnico che presenta ampi margini di miglioramento in ottica Serie B. Sarà la prima volta in cadetteria per tanti calciatori, come il difensore Luigi Silvestri, leader del pacchetto arretrato e autentico trascinatore dello spogliatoio cesenate, che coronerà un sogno all’età di 31 anni.
Cosa serve a Mantova e Juve Stabia per festeggiare la promozione
Boccone dolceamaro per il Mantova di Possanzini, costretto a rinviare la festa promozione dopo il pareggio interno con l’Atalanta U23. Ai virgiliani, che vantano 10 punti di vantaggio sul Padova e lo scontro diretto a favore, potrebbe bastare un pareggio in casa del Renate lunedì prossimo, qualora i biancoscudati non battessero il Lumezzane in trasferta. Fino alla terzultima giornata, non è garantita la contemporaneità. Ci sarà tempo per celebrare questa cavalcata trionfale davanti al pubblico del “Martelli”, pronto a tornare in B dopo tantissimi anni.
Manca un ultimo passo anche alla Juve Stabia di Guido Pagliuca, reduce dal roboante successo casalingo con il Messina e prossima avversaria del Benevento di Gaetano Auteri. Al “Vigorito”, in casa della seconda forza del campionato, le Vespe saranno aritmeticamente in B con un risultato positivo. I gialloblù, dopo l’ultimo allungo, sono a +11 sui sanniti e a +13 sull’Avellino di Michele Pazienza. Numeri e rendimento che testimoniano la bontà del lavoro svolto dalla formazione campana nell’arco di tutta la stagione.
Corsa Playoff: l’Avellino mette in crisi il Picerno e accorcia sul Benevento
Una volta chiusi i discorsi legati ai primi posti dei tre raggruppamenti, sarà tempo di concentrarsi esclusivamente su playoff e playout. Molto interessante la situazione nel girone C, con la corsa al secondo posto riaperta dall’Avellino di mister Pazienza, grazie al pirotecnico 6-1 rifilato al Picerno e al mezzo passo falso del Benevento in casa del Monterosi Tuscia. Streghe e Lupi sono divisi attualmente da due lunghezze, con lo scontro diretto da giocare al “Partenio-Lombardi” il prossimo 15 aprile. Non staranno a guardare le inseguitrici, con Casertana e Taranto reduci dal confronto del “Pinto”, che ha visto uscire vittorioso l’undici di Cangelosi.
Chi, invece, è uscito ridimensionato dall’ultimo turno di campionato è proprio il Picerno di Emilio Longo, che ha perso anche la quarta posizione. Realtà giovane ma consolidata, con un budget diverso dalle società più blasonate, ma sempre capace di lottare per le zone nobili della classifica. Negli ultimi due mesi, però, qualcosa è cambiato, con una squadra che è sembrata paga dei risultati ottenuti: “È il punto più basso e desolante toccato in questa stagione, – ha ammesso in una nota ufficiale il DG Vincenzo Greco – e non parlo solamente dell’ovvio e lampante esito del campo maturato contro l’Avellino. Una sola vittoria in 8 gare restituisce l’idea che non pensavo potesse appartenerci, ovvero di un gruppo che si è ‘seduto’ e forse sentito appagato, non più famelico di continuare a stupirsi e stupire. Prenderò sicuramente dei provvedimenti chiari e netti in settimana”, ha tuonato il dirigente dei lucani.