Ciro Foggia sta prendendo per mano la Cavese guidandola a suon di reti verso un primato che la squadra metelliana sta consolidando con il passare delle giornate.
Le cinque lunghezze che separano i blufoncè dal Cos Sarrabus, seconda forza del girone, non rappresentano un margine che garantisce tranquillità anche in relazione alla passata stagione che ha lasciato un segno indelebile nell’ambiente cavese.
“Era difficile ripartire dopo la delusione dello scorso campionato – spiega Foggia – all’inizio è stato molto complicato perché nella mente di noi calciatori è ancora viva l’amarezza e mi porto ancora addosso la delusione, però, ho deciso di restare proprio perché, insieme a Kevin Magri, vogliamo toglierci la soddisfazione di regalare ai nostri magnifici tifosi quelle gioie che meritano dopo la cocente amarezza della passata stagione”.
L’attaccante napoletano è stato il finalizzatore della rete che ha permesso alla Cavese di violare l’ostico campo dell’Cynthialbalonga.
“E’ stata una vittoria importante e la dimostrazione che siamo un ottimo gruppo ma ancora non abbiamo ottenuto nulla e, pertanto, dobbiamo continuare a tenere alta la concentrazione e fare un campionato importante partendo dalla prossima partita con l’Anzio”.
Foggia si sofferma anche sul confronto con la scorsa stagione e sulla diversità dei raggruppamenti della serie D.
“E’ vero che il girone pugliese ha maggiore qualità e il fattore ambientale è rilevante con piazze che fanno migliaia di spettatori – conclude Ciro Foggia – però, vi posso garantire che giocare nel girone con squadre laziali e sarde richiede il medesimo impegno anche sotto il profilo mentale perché devi essere bravo a calarti nella dimensione poiché spesso si gioca in campi sportivi piccoli e devi essere pronto ad avere il giusto approccio”.