Nuovi risvolti e due diverse versioni si sommano nelle ricostruzioni condivise sulla denuncia per abbandono di minore effettuata da Ilary Blasi a carico dell’ex marito, Francesco Totti. Nella separazione, già complessa e assai articolata nella sua declinazione, sarebbe dunque emersa anche questa accusa mossa da Ilary nei riguardi del per sempre capitano della Roma e relativa alla custodia dell’ultimogenita della coppia.
Una componente implosiva che, con l’acuirsi della causa evidentemente ritenuta propedeutica e necessaria per stabilire l’affidamento dei figli, in particolare della più piccola dei tre che, ad oggi, ha otto anni e vive nella villa del Torrino, abitazione principale, secondo l’affido condiviso.
- Totti-Blasi, denuncia per abbandono di minore
- L’indagine dopo la denuncia: c’era una tata?
- Il ruolo da decifrare della portinaia
- Il mantenimento e la controversia sull’assegno
- La diatriba sui Rolex
Totti-Blasi, denuncia per abbandono di minore
Ebbene, secondo la versione ricostruita da Il Messaggero sarebbe stata presentata una presunta denuncia per abbandono di minore da parte di Ilary Blasi nei riguardi dell’ex marito, Francesco Totti. Sarebbe stata la bambina, otto anni, a far sapere alla mamma di essere stata lasciata sola in casa dal padre uscito a cena fuori in una videochiamata che avrebbe consentito a Ilary di verificare che la bimba fosse effettivamente in solitudine, nell’appartamento di Vigna Clara.
La piccola Isabel avrebbe mostrato le immagini alla mamma, senza specificare se nell’appartamento fossero presenti la tata o un adulto alimentando in Blasi la convinzione che la bimba fosse sola. Da qui la chiamata alle forze dell’ordine e l’accertamento da parte della polizia di Ponte Milvio, che avrebbe verificato la presenza di una tata che avrebbe aperto la porta agli stessi agenti. Nel verbale successivo sarebbe quindi stata registrata la presenza di un adulto, stando a quel che scrive Il Messaggero.
Il giudice della prima sezione civile del tribunale di Roma, Simona Rossi, ha stabilito per i figli della coppia l’affido congiunto con residenza abituale la villa di famiglia, reputata tetto coniugale; nei giorni in cui la bambina è sotto la responsabilità di uno dei genitori, questi ha l’obbligo di lasciarla soltanto con un adulto quindi anche la compagnia della sorella maggiore, Chanel (17 anni), non sarebbe stata reputata conforme.
Totti e Blasi a eventi pubblici
L’indagine dopo la denuncia: c’era una tata?
Secondo le fonti del quotidiano romano, la Procura di Roma avrebbe aperto un’indagine con ipotesi di reato per abbandono di minore, reato punito severamente ai sensi del codice. L’inchiesta penale sarebbe stata aperta in seguito alla denuncia di Blasi, la quale attraverso il suo legale, Alessandro Simeone, avrebbe contestato a Totti di aver lasciato la bambina senza la supervisione di un adulto.
L’ex numero 10 della Roma sarebbe venuto dunque meno all’obbligo di custodia della figlia e, sostiene Ilary tramite il suo rappresentante legale, non in una singola occasione ma come durante il viaggio del 2023. Un’accusa che gli avvocati di Totti contestano aggiungendo che la bimba fosse con la babysitter e che l’ex capitano sarebbe rientrato subito, una volta allertato, dal vicino ristorante dove stava cenando.
Se le indagini della procura di Roma dimostreranno che, al contrario di quanto sostenuto dalla conduttrice Mediaset, le accuse della ex moglie siano state infondate e pretestuose, sul piano meramente delle ipotesi, Totti potrebbe querelare Blasi per calunnia innescando una appendice ulteriore in un complesso intreccio che riguarda gli ex.
Il ruolo da decifrare della portinaia
A ciò va aggiunta l’incertezza sull’identità dell’adulto presente. Repubblica Roma, oggi 20 novembre, aggiunge un ulteriore dettaglio a quanto rivelato da Il Messaggero generando un nuovo interrogativo: Isabel sarebbe stata sotto la custodia della portinaia dello stabile e non della tata. Il ruolo della portiera, e la sua eventuale presenza accanto alla bambina, costituiscono oggetto di indagine e valutazione da parte della magistratura, che dovrà accertare i contorni di questa denuncia a carico dell’ex capitano della Roma.
Per Blasi, simili comportamenti avrebbero rappresentato una violazione del diritto alla comunicazione tra genitori, favorendo un clima di tensione nel contesto della separazione.
Totti e Ilary Blasi
Il mantenimento e la controversia sull’assegno
Oltre all’accusa di infedeltà coniugale, che tra gli ex coniugi è reciproca e potrebbe essere motivo di addebito del divorzio, resta ancora aperta la vicenda del mantenimento dei figli e dell’assegno di mantenimento (addirittura potrebbe testimoniare Cristian, il primogenito maggiorenne). Blasi ha infatti chiesto di aumentare l’assegno mensile versato da Totti (12mila 500 euro), chiedendo tra i 18 e i 20mila euro, cifra contestata dall’avvocato dell’ex coniuge, Antonio Conte, che ha evidenziato gli introiti derivanti dagli ingaggi e relativi cachet percepiti dalla conduttrice.
I due testimoni sono stati particolarmente chiave nella questione sarebbero stati indicati dal legale dell’ex capitano, che avrebbe inserito in lista Cristiano Iovino, il personal trainer che, secondo l’ex giocatore, avrebbe avuto un legame sentimentale con sua moglie nel 2021, e Alessia Solidani, hair stylist e amica dell’ex, ritenuta complice degli incontri e confidente.
La diatriba sui Rolex
E anche sulla vicenda dell’affido condiviso dei Rolex, salita alla ribalta della cronaca e incastonata nella causa di natura civile, al centro di una diatriba di non poco conto, visto e considerato il coinvolgimento di figure terze come gli stessi genitori e le sorelle di Ilary, il fratello di Totti, Riccardo, parte anche loro nella vicenda della proprietà della Longarina.