La Nocerina conquista tre punti a Pontinia battendo l’Anzio, una vittoria però che non sa di vittoria, visto che i molossi continuano ancora a lasciarsi dietro una lunga scia di dubbi.
I rossoneri hanno sì portato a casa la totale posta in gioco, ma senza mai dare l’impressione di controllare davvero la partita: poche idee a centrocampo, difficoltà nel fraseggio e troppi momenti di passività hanno tenuto in vita l’avversario fino all’ultimo.
Il gol partita è arrivato in modo fortuito, con Troest che ha sfruttato una mischia in area e una deviazione casuale per firmare la rete decisiva. Un episodio che ha salvato la giornata, ma che non cancella le incertezze mostrate in campo.
La prestazione, ancora una volta, non ha convinto. La squadra è apparsa lenta, poco incisiva, quasi incapace di ingranare il ritmo necessario per imporre la propria superiorità.
Il malumore per le strade delle due Nocera, è palpabile: i tifosi chiedono una squadra capace di imporsi e non solo di approfittare degli episodi. Mister Campilongo, nel post-gara, ha invitato alla calma e a guardare al bicchiere mezzo pieno, ma la sensazione è che serva molto di più per accendere l’entusiasmo.
Dopo la bruttissima prestazione con la Cynthialbalonga, ci si aspettava una reazione, ma la vittoria di Anzio non ha dissipato i dubbi, anzi, tra i sostenitori serpeggia la convinzione che senza un deciso cambio di passo, il campionato rischi di trasformarsi in un lungo percorso di sofferenza.
Il bottino pieno dunque non basta. Vincere è importante, ma convincere lo è ancora di più: la Nocerina non può permettersi di vivere di fortune e coincidenze, altrimenti il disincanto dei suoi tifosi diventerà presto rassegnazione e questo nessuno se lo augura!
Marilù Barile