Ha dell’incredibile quello che sta succedendo attorno tra Lecco, Foggia e Brescia. Il “sogno” è l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B, ma le strade sono sempre più difficili e complesse. Sarebbe l’ennesimo beffardo paradosso al quale il calcio italiano, sempre più accartocciato nelle sue contraddizioni, è ormai avvezzo da anni: a rimetterci di più sarebbero Foggia e Lecco.
Le difficoltà del LeccoLa “fortuna” del BresciaLa situazione del Foggia
Le difficoltà del Lecco
Nella giornata di domenica 18 giugno il Lecco, in casa allo stadio Rigamonti-Ceppi, aveva superato il Foggia ed era salita in Serie B. Da quel momento in poi, però, sono nati i problemi. Nella giornata di martedì 20 giugno i club professionistici erano chiamati a presentare la domanda di iscrizione al campionato di riferimento.
Il Lecco, mattatore del Foggia, ha fatto la domanda per la Serie B ma la partecipazione del club lombardo era in forte dubbio. Il tema del forte dubbio riguardava l’impianto sportivo del club. Il ‘Rigamonti-Ceppi’ non possiede i requisiti per poter ospitare gare di serie B. La società lecchese per ovviare al problema aveva inserito lo stadio ‘Euganeo’ di Padova – nella documentazione allegata alla domanda di iscrizione – come impianto temporaneo in cui giocare le gare casalinghe.
La “fortuna” del Brescia
Secondo quanto però contestato al Lecco è che l’autorizzazione della Prefettura di Padova sarebbe arrivata fuori tempo massimo. Come riportano i colleghi di LeccoToday, la società lombarda è convinta di aver ottemperato a tutti gli impegni, ivi compresa la fideiussione da 800mila euro indispensabile per l’iscrizione.
Resta però molto elevato il pericolo dalla prossima Serie B. Ad essere particolarmente attenta alla situazione Lecco è un’altra squadra lombarda, ovvero il Brescia. Il motivo? In caso di rifiuto del Lecco, il club di Cellino sarebbe il primo ad avere diritto alla riammissione in Serie B.
La situazione del Foggia
Ma il Foggia? In questo caso il regolamento della Figc, in tema di riammissioni e ripescaggi, parla estremamente chiaro. Fondamentalmente: la priorità è data alle prime, e quindi qualora il Lecco non si iscrivesse al campionato, il buco sarebbe colmato dal Brescia. Le cose al Foggia non migliorerebbero nemmeno se la Reggina (che ha altri problemi diversi ancora) dovesse subire un destino analogo.
Nella visione più rosea per i pugliesi: il Foggia potrebbe ambire al ripescaggio solo se al campionato di serie B non riuscissero a iscriversi cinque squadre.