L’ennesimo passo falso dinanzi al pubblico amico ha fatto precipitare il cavallino nella peggiore condizione di classifica maturata nel corso della stagione.
I grigiorossi sono in terzultima posizione a soli due punti dalla retrocessione diretta e con una condizione mentale a dir poco complessa considerata anche la contestazione ricevuta a fine gara dalla platea del “Novi”.
La squadra ha praticato un buon calcio per un’ora di gioco mettendo alle corde una Fidelis Andria che ha fatto vedere ben poco e ha trovato la rete nell’unico guizzo firmato dall’ex Alfredo Varsi.
L’Angri, fin quando la condizione atletica ha accompagnato la squadra, ha sciorinato un buon calcio che non è servito, però, a scardinare la retroguardia e aggiungere punti in classifica, in questa fase della stagione resta l’unica cosa che realmente conta!
La preoccupazione in casa doriana cresce con responsabilità e lacune che non possono trovare nella conduzione tecnica l’unico capro espiatorio di una gestione che sicuramente lascia perplessi.
La percezione è che il potenziale tecnico del gruppo, al netto dei curriculum dei singoli, sia concretamente quello che oggi viene espresso in termini numerici dalla classifica.
L’impegno c’è, la determinazione anche ma il “vorrei ma non posso” sempre essere l’ingrediente principale in una stagione che nessuno si aspettava potesse essere così avara di soddisfazioni per il popolo grigiorosso.