Una buona Givova Scafati esce sconfitta nell’esordio in campionato, superata 75-81 dalla
Virtus Segafredo Bologna in una gremitissima Beta Ricambi Arena PalaMangano.
Mai in vantaggio nel corso dell’intera sfida, la truppa di coach Sacripanti ha avuto il grande
merito di non disunirsi mai, di restare coesa e compatta e di giocare la propria pallacanestro fino
alla fine, riuscendo addirittura a portarsi sul -3 ad un minuto e mezzo dalla sirena.
La differenza di valori e di fisicità ha fatto la differenza, evidenziata dalle percentuali finali
di tiro (48% contro 54% da due; 32% contro 41% da tre; 62% contro 70% ai liberi). La lotta a rimbalzo
è stata vinta dai locali (41 contro 34), ma non è bastato a far propria la posta in palio, pur uscendo
a testa alta dal rettangolo di gioco. Peccato per quel parziale di 5-20 nei primi cinque minuti della
contesa che, col senno di poi, hanno fatto la differenza e pregiudicato l’esito finale.
LA PARTITA
Due canestri da sotto di Dunston e una tripla di Hackett accendono subito la sfida, che
prende il via su ritmi elevatissimi (0-7 al 3’). Il primo canestro scafatese porta la firma di Lottie,
ma non spezza l’inerzia del match, che resta saldamente nelle mani dei viaggianti (3-11 al 4’), bravi
ad imporre la propria fisicità ed esperienza. Sale in cattedra Shenghelia ed il distacco tra i due
quintetti supera la doppia cifra (5-18 al 5’), con il coach di casa obbligato al time-out e a qualche
cambio tattico, concedendo spazio a Rossato, Gentile e Logan. Quest’ultimo dialoga bene con
Nunge (la cui presenza sotto le pance inizia a rendersi tangibile), così la forbice del divario scende
sotto la doppia cifra (13-22 all’8’), grazie anche alla maggior pressione difensiva. La prima sirena
suona però sul 15-25 per i bolognesi.
I ritmi restano alti anche nel secondo periodo, con le distanze che si accorciano
leggermente, grazie alla mano calda di Pinkins e Rossato (24-32 al 14’), che, trascinati dal calore
del pubblico amico, salgono di intensità e ritmo, assottigliando il divario fino al 29-34 di metà
frazione, che costringe coach Banchi al time-out. Hackett e Mickey, con due triple di fila,
riportano subito in doppia cifra di vantaggio le V nere (29-40 al 16’). Da qui innanzi la sfida scorre
via equilibrata, con le distanze che restano pressoché invariate all’intervallo (36-48).
Cambiano i canestri di attacco, ma non l’andamento della contesa, che resta saldamente
nelle mani di capitan Belinelli e soci, che approfittano di ogni singolo errore dei locali per punirli
e tenere la testa avanti (41-54 al 24’). Coach Sacripanti inizia a ruotare gli uomini a sua
disposizione, che iniziano a giocare nuovamente col fisico e con grande intensità difensiva. I
padroni di casa (bene Robinson e Rivers) riescono a recuperare qualche buon possesso e ad
accorciare le distanze fino al -3 (55-58 al 28’). L’inerzia della sfida sembra essere passata nelle
mani dei locali, che però alla fine della terza frazione sono sotto 55-61.
Mickey e Hackett sono i protagonisti di avvio quarto periodo, in cui puniscono la difesa di
casa e rimettono la Virtus avanti con un vantaggio da doppia cifra (57-67 al 32’). I salernitani sono in appannamento e faticano a contenere l’avversario. Coach Sacripanti ferma il cronometro. I
suoi provano a reagire aumentando la pressione, ma non è sufficiente al cospetto della quotata
formazione felsinea (65-75 al 37’). La Givova però non molla: Rossato e Robinson firmano il -6 al
38’ (69-75) ed un minuto più tardi è Logan a mettere la tripla del -3 (72-75). Il sogno finisce qui:
Shenghelia dalla lunga e Mickey da sotto blindano il risultato (72-80 al 39’). La sfida si chiude col
punteggio di 75-81.
LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Stefano “Pino” Sacripanti: «Malgrado la sconfitta abbiamo disputato
un’ottima partita per 35 minuti. Siamo partiti, nei primi 5 minuti, un po’ morbidi, forse paralizzati,
con una forte tensione, che non abbiamo saputo gestire. Questo ce lo dice non solo qualche difesa
leggera ma anche qualche tiro libero sbagliato, che non fa parte del nostro repertorio. Per i restanti
35 minuti abbiamo disputato una buona gara, come avremmo dovuto interpretarla sin dall’inizio,
raddoppiando a tutto campo, cercando di essere aggressivi sui pick and roll, aumentando il numero
dei tiri ed allargando il campo per avere più spazio contro la loro fisicità. Quando giochi una partita
di questo livello, all’impatto devi essere pronto, mentre noi non lo siamo stati, soggiogati dalla forza
di Bologna e dall’emozione dell’esordio. Siamo stati senza pressione sulla palla e senza aggressività
al cospetto di un caterpillar, di una formazione dotata di una energia pazzesca. Abbiamo comunque
interpretato la partita nel modo giusto per 35 minuti e non è così scontato alla prima di campionato.
Peccato solo non aver capito sin da subito che impatto avremmo dovuto avere con la partita.
Abbiamo comunque messo energia e tanto cuore, oltre ad essere stati bravi, sotto il profilo tecnico
tattico, ad imbrigliarli in molti frangenti, sfruttando ad esempio la duttilità di Gentile, che ha
attaccato da playmaker e difeso sotto le plance. Gli ottimi 35 minuti disputati sarebbero potuti
bastare contro qualsiasi squadra, ma contro la Virtus no. Devo far capire meglio alla squadra come
approcciare queste gare, con meno paura e timore. Il 20-5 dell’inizio è stato determinante, ma sul –
3 ci sono poi stati degli episodi a condannarci, come la rocambolesca tripla di Shengelia, che ci ha
tagliato le gambe ad un minuto e mezzo dalla fine».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI 75 – 81 VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
GIVOVA SCAFATI: Morvillo n. e., Lottie 5, Gentile 8, Mouaha n. e., Pinkins 6, De Laurentiis n. e.,
Rossato 5, Logan 11, Robinson 6, Rivers 12, Nunge 16, Pini 6. Allenatore: Sacripanti Stefano.
Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Costagliola Di Fiore Massimo.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 4, Belinelli 4, Pajola 4, Smith 8, Mascolo n. e., Cacok 5,
Shenghelia 21, Hackett 14, Mickey 11, Polonara 2, Dunston 8, Abass. Allenatore: Banchi Luca.
Assistenti Allenatori: Seravalli Alberto, Fedrigo Cristian.
ARBITRI: Paternicò Carmelo di Piazza Armerina (En), Bongiorni Andrea di Pisa, Patti Simone di
Montesilvano (Pe).
NOTE: Parziali: 15-25; 21-23; 19-13; 20-20. Falli: Scafati 21; Bologna 17.