La fatica di chi ha dovuto gestire la tensione per una partita che sul parquet è durata quaranta minuti ma che in realtà è cominciata subito dopo la fine della sfida con Venezia. Il derby con Napoli sfugge alla classica tappa del calendario di massima seria perché è una gara condita dal campanilismo e dalla rivalità sportiva tra due compagini che stanno tenendo alto il nome della Campania nell’olimpo del basket nazionale.
Per Matteo Boniciolli le suggestioni, le motivazioni, erano altre. Voleva vedere i suoi ragazzi uscire dal guscio, ritrovare il feeling con la vittoria e voleva farlo davanti al pubblico scafatese.
«Voglio ringraziare tutti coloro che oggi dagli spalti ci hanno incitato per 40 minuti, dandoci una spinta decisiva, soprattutto quando eravamo in difficoltà, aiutandoci a vincere una partita importante, perché dovevamo fermare l’emorragia di sconfitte, condizionata anche dal cambio di allenatore dichiara Matteo Boniciolli – La squadra era reduce da dieci giorni di lavoro durissimo, in cui si sono dati tanto a me, ed era importante vincere per vari motivi: l’entusiasmo del patron, il calore del pubblico e per toglierci la scimmia dalle spalle. Questa è una squadra di attaccanti, devo solo convincerli a difendere. Ognuno oggi ha dato il proprio contributo in termini di punti, ben distribuiti, e di minutaggio. Napoli non si è mai arresa, neppure dopo gli infortuni, non ha mai smesso di giocare, perché è ben impostata ed allenata. Noi dobbiamo continuare a lavorare, non c’è abitudine più entusiasmante della vittoria, che per noi deve diventare una droga, non dovremo mai accontentarci – dichiara il coach di Scafati – Gentile mi ha aperto il cuore con la sua prestazione: ha giocato da playmaker, con 9 assist, mostrando di avere dei margini, nonostante la sua età, facendo giocare i compagni e passando bene la palla, grazie alle sue qualità di passatore e alla sua dote di sapere con anticipo quello che accade in campo un attimo dopo. Sono contento di allenarlo qui a Scafati, insieme a tutti i suoi compagni, opportunità che non intendo farmi scappare».