La Givova Scafati sarà impegnata alle ore 19:30 sul parquet de “Il T Quotidiano Arena”, sede delle gare interne della Dolomiti Energia Trentino, attuale sesta forza del campionato, con 24 punti, due in più dei salernitani, che hanno l’obbligo morale di riscattare il recente scivolone interno per mano dell’ultima della classe e provare così a mettersi alle spalle una diretta concorrente per gli ultimi posti di qualificazione playoff, anche alla luce del successo acciuffato all’andata a campi invertiti.
Coach Boniciolli ed il suo staff potrà disporre per questa insidiosa trasferta dell’organico al completo, che nei vari allenamenti settimanali si è impegnato duramente proprio con l’intento di mettersi alle spalle quanto prima l’ultima prestazione incolore.
L’AVVERSARIO
La Dolomiti Energia Trentino è allenata da inizio stagione da coach Paolo Galbiati, tecnico della nazionale italiana Under 20, che sulla panchina bianconera sta facendo ottime cose, anche grazie ad un organico sicuramente in grado di poter raggiungere un piazzamento playoff al termine della stagione regolare, dotato di molteplici bocche da fuoco, a partire dall’ala grande lituana Grazulis (14,3 punti e 4,7 rimbalzi di media), del playmaker statunitense Baldwin (13,3 punti e 4,3 assist di media), della guardia Mooney (12,9 punti e 4,4 assist di media), del compagno di reparto Hubb (12 punti e 5,8 assist di media), dell’ala piccola Alviti (10,5 punti di media) e del centro Biligha (10 punti di media). A costoro va aggiunto l’esperto playmaker Forray (alla sua tredicesima stagione consecutiva in maglia bianconera), l’ala piccola Udom ed il centro Cooke (4,8 rimbalzi di media), oltra ai giovani Conti (guardia) e Niang (ala).
LE DICHIARAZIONI
L’assistente allenatore Massimo Costagliola Di Fiore: «La squadra è consapevole di non aver offerto una buona prova domenica scorsa ed è desiderosa di riscattarsi. Vincere a Trento significherebbe sigillare il discorso salvezza ed aprire una volata playoff nelle ultime giornate. Per farlo avremo bisogno di dare testa alla rabbia giocando con grande cuore, applicazione in difesa ma allo stesso tempo raziocinio in attacco. Bisognerà controllare il ritmo e trovare equilibrio nelle varie soluzioni vantaggiose, fermare la loro transizione offensiva molto efficace e vincere il duello dei rimbalzi dove loro esprimono grande atletismo e fisicità. Hubb, Baldwin e Mooney sono tre guardie molto complementari ed estremamente talentuose, rompere il loro asse con Grazulis e la coppia di lunghi roller sarà un’altra delle chiavi gara».