Stasera a Le Iene una nuova puntata dell’inchiesta di Filippo Roma sul mondo degli arbitri italiani, sotto i riflettori i presunti rimborsi gonfiati presentati dall’ex direttore di gara Gianpaolo Calvarese: ad accusare l’ex fischietto anche Rosario D’Onofrio, ex Procuratore Aia oggi agli arresti domiciliari per narcotraffico, che ha scritto una lettera al programma Mediaset.
Arbitri, l’inchiesta de Le Iene sui rimborsi gonfiati Rimborsi gonfiati: i biglietti dell’ex arbitro Calvarese Rimborsi gonfiati: la testimonianza di D’Onofrio Rimborsi gonfiati: la versione di Calvarese Rimborsi gonfiati: i commenti di Pacifici e Gravina
Arbitri, l’inchiesta de Le Iene sui rimborsi gonfiati
Nella puntata in programma stasera in prima serata su Italia 1 l’inchiesta sul mondo degli arbitri italiani condotta da Le Iene approfondisce il tema dei presunti rimborsi gonfiati presentati da alcuni direttori di gara. “Può mai essere che l’Associazione Italiana Arbitri e la Figc abbiano chiuso un occhio su alcuni arbitri furbetti, che avrebbero taroccato i rimborsi delle loro trasferte?”, la domanda che pone Filippo Roma.
Affermativa la risposta di Eugenio Abbattista, arbitro dimessosi a stagione in corso, che già aveva attaccato l’Aia in una precedente puntata del programma. “Come tutti i gruppi squadra, è chiaro che ci si parla – dice Abbattista parlando del mondo arbitrale – Ci si dice anche delle cose un po’ che sul momento si ritengono furbe, ma che sono palesi violazioni delle regole lo dico nella duplice veste di cittadino e di arbitro: modificare dei titoli di viaggio è un reato e bisogna essere puniti, una parte dei soldi della nostra associazione derivano a cascata da fondi pubblici”.
Rimborsi gonfiati: i biglietti dell’ex arbitro Calvarese
Sui rimborsi gonfiati ha indagato la Procura dell’Aia quando era guidata da Rosario D’Onofrio, procuratore che verrà poi arrestato per narcotraffico. Nel suo mirino, in particolare, era finito Gianpaolo Calvarese: come mostra Roma nel servizio, infatti, i biglietti ferroviari intestati a Calvarese seppur con date e destinazioni diverse, riportavano sempre lo stesso numero titolo in alto a destra e lo stesso Codice CP, cioè il codice di cambio prenotazione, che invece dovrebbero sempre cambiare da un biglietto all’altro, con date e destinazioni diverse. Dopo l’arresto di D’Onofrio il nuovo procuratore dell’Aia, Bernardo Albergotti, concluderà poi che “non è stata riscontrata una palese falsificazione o alterazione dei biglietti”.
Tale dettaglio, per, viene confermato nella puntata di stasera de Le Iene proprio da D’Onofrio, che tramite il suo legale ha inviato una testimonianza al programma in merito ai biglietti di Calvarese.
Rimborsi gonfiati: la testimonianza di D’Onofrio
“Il D’Onofrio – si legge nella lettera dell’avvocato – precisa che la segnalazione relativa al Calvarese gli pervenne dalla segreteria dell’Aia a seguito di un audit interno e che alla suddetta segnalazione erano allegate le note spese, i titoli di viaggio ed i giustificativi prodotti dall’ex arbitro a sostegno delle richieste di rimborso. Nell’esercizio dei propri poteri istruttori, ii D’Onofrio, dopo aver riscontrato che tutti i titoli di viaggio in questione riportavano ii medesimo numero di biglietto, svolse degli accertamenti presso Trenitalia dai quali emerse l’inesistenza dei predetti codici identificativi. Il D’Onofrio ricorda che convocò telefonicamente ii Calvarese per concordare la data di una sua audizione e che poco dopo questa telefonata ebbe notizia della dimissione dello stesso dall’Aia. Nonostante le dimissioni, ii D’Onofrio, come da regolamento, aprì un procedimento disciplinare nei confronti dello stesso Calvarese, che venne formalmente convocato per essere audito a mezzo raccomandata A/R. Tale raccomandata, tuttavia, venne restituita al mittente per compiuta giacenza”.
Rimborsi gonfiati: la versione di Calvarese
Nella lettera, il legale di D’Onofrio aggiunge che i biglietti per cui sono stati richiesti i rimborsi da parte di Calvarese sono ancora conservati nell’archivio dell’Aia e dunque sono di facile consultazione. A tale riguardo, Roma è riuscito a parlare con i diretti interessati, a partire da Calvarese, che ha però non ha risposto tirando in ballo la scarsa affidabilità di D’Onofrio.
“Perché i biglietti sono intestati a me? Questo lo puoi chiedere a un certo D’Onofrio – dice l’ex arbitro alla Iena – Quella è stata una stagione in cui non so quanti arbitri sono stati interessati dal procuratore, che mi risulta che dopo fosse un narcotrafficante”. E poi ancora: “Io non mi fido nella maniera più totale di uno che è un narcotrafficante. Se non so chi te li ha dati”. “Non è che ha falsificato i biglietti ferroviari per ottenere un rimborso che magari non le spettava o per gonfiarlo?”, incalza Roma. E Calvarese: “Queste sono tutte bufale di un procuratore che adesso è in galera. Le sembra giusto che gli arbitri sono giudicati da uno mentre spacciava droga?”.
Rimborsi gonfiati: i commenti di Pacifici e Gravina
Sull’argomento Le Iene hanno ascoltato le massime istituzioni sportive. “Sicuramente ci sarà un archivio. Mi posso informare”, la dichiarazione di Carlo Pacifici, presidente dell’Aia, circa l’esistenza di un archivio delle note spesa. Neanche Gabriele Gravina, presidente della Figc, è riuscito a fornire un quadro chiaro della situazione. “Ci aiuta a capire se questi biglietti corrispondono a quelli che Calvarese ha effettivamente messo a rimborso nel 2021?”, chiede Roma a Gravina. “Ma su questo ci sono gli organi che fanno questo di mestiere, ma che mi metto a controllare pure i biglietti dei treni…”, la risposta del numero uno della Federcalcio.
Per l’intero servizio, l’appuntamento è per stasera alle ore 21:25 su Italia 1.