In uno stato di incertezza generale e con una squadra che rappresenta la massima espressione del “cantiere aperto” la Salernitana si avvia a disputare il primo match all’Arechi dopo la sciagurata retrocessione dello scorso anno.
Le vicende societarie e l’uscita di scena di Iervolino, come presidente ma non come proprietario, lasciano il tempo che trovano tra i tifosi che guardano con preoccupazione alla stagione che stasera comincerà.
Sul fronte tecnico Martusciello si augura di avere un organico definito e all’altezza di una piazza che si presenterà alla “prima” con almeno 10mila spettatori nonostante la il caos.
Il trainer napoletano sta vagliando la migliore soluzione riguardo l’undici da schierare. Sepe sarà tra i pali difeso da una linea difensiva a quattro composta da Bronn, Daniluc, Bradarici e Velthuis. In mediana potrebbe agire la triade composta da Amatucci, Legowski e Maggiore. Nel tridente d’attacco, se Martusciello opterà per il 4-3-3, sono pronti Verde, Simy e Valencia.
Soluzioni in parte imposte da un organico assolutamente carente per quantità e qualità anche in considerazione dei nuovi fermi per infortunio.