“Dobbiamo essere uniti per il bene dell’Angri!”. Raffaele Niutta è un fiume in piena nel corso della conferenza stampa che ha visto protagonista il numero uno della società doriana che ha inteso rompere il silenzio in seguito alla sconfitta subita in Coppa Italia che ha generato l’amarezza della tifoseria ma anche per fare luce sulla ridda di voci che hanno alimentato le ultime ore nella città del cavallino per i nuovi ingressi nel gruppo dirigente.
“Occorre mettere da parte i personalismi e lavorare esclusivamente per far crescere il progetto calcistico – ha spiegato il patron dell’Angri – con Vincenzo Criscuolo e Mimmo Battipaglia ci stiamo confrontando da tempo e devo sottolineare anche la piena disponibilità che mi hanno dato nell’utilizzare gli spazi dello stadio “Novi”.
Un chiarimento necessario espresso da Niutta per tranquillizzare l’ambiente e mettere a tacere beghe interne tra i dirigenti. “L’Angri viene prima di tutto e occorre superare certi steccati altrimenti rischiamo di impantanarci su chiacchiere e divisioni che sinceramente poco mi interessano – rilancia Niutta – c’è bisogno di cambiare rotta per dare linfa al progetto biennale ciascuno può e deve apportare il proprio contributo per il bene dalla causa!”.
Nelle ultime ore era circolata anche la voce di possibili dimissioni del direttore generale Armando Lanzione intenzionato a farsi da parte. Il massimo dirigente ha poi sottolineato alcuni aspetti legati alla passata stagione evidenziando un ammanco economico che ancora pesa sulla gestione finanziaria del club.
“Sono stato truffato da un imprenditore angrese che ci ha lasciato un buco in bilancio di 144mila euro – ha precisato Raffaele Niutta – sono aspetti che pesano tanto e nessuno mi ha aiutato, tuttavia, voglio precisare che se c’è qualcuno che vuole fare calcio è in benvenuto sono pronto a mettermi di lato e dare comunque il mio contributo alla causa grigiorossa”.
Il presidente della compagine grigiorossa ha anche comunicato che dalla prossima settimana saranno consegnati abbonamenti e le maglie ufficiali a quanti hanno accordato fiducia alla società.
“Ai tifosi dico di restare uniti e di non dividerci perché tutti abbiamo a cuore le sorti dell’Angri – chiosa Niutta – dobbiamo gioire, essere felici e per questo, dopo giorni di tensione e polemiche ho deciso di rinviare la presentazione di stasera della squadra, è stata una mia volontà perché non ero del giusto umore!”.