Diversi ma con un obiettivo condiviso da perseguire! Antonio Orefice e Michele Volpe hanno caratteristiche e strutture decisamente agli antipodi ma entrambi condividono il feeling con il gol consolidato in queste prime sei gare del campionato grazie alla vena prolifica e al meticoloso lavoro del tecnico Teore Grimaldi.
Cinque le reti per Volpe, una in meno per Orefice. Al momento, i numeri parlano chiaro e la coppia d’attacco rossonera ha realizzato il maggior numero di reti tra le “prime linee” delle formazioni del girone H.
“I gemelli diversi” non fanno distinzioni tra casa e trasferta e soprattutto non distinguono il valore dell’avversario perseguendo il famelico intento di continuare a bucare le porte per far gioire il popolo rossonero.
Destini diversi per i due attaccanti intercettati attraverso l’esperienza del diesse Nicola Dionisio che nella passata stagione ha scommesso sulla voglia di ritrovarsi di Volpe, reduce da un infortunio e da un periodo avaro di soddisfazioni in serie C.
Il resto lo ha fatto l’ex calciatore dell’Alessandria che in estate ha voluto fortemente restare a Palma Campania mettendosi in gioco e mostrando quel senso di appartenenza non comune nel calcio moderno.
Antonio Orefice rappresenta, invece, la perla del mercato estivo. Reduce da un’ottima prima parte di stagione con la Paganese è stato l’oggetto dei desideri di tanti club di serie D.
Riesce difficile immaginare quale sia stata l’arma di seduzione del presidente Mario Rega per convincere il calciatore ad accettare, tra le tante, la proposta della Palmese ma a prescindere dalle motivazioni il feeling che si è creato tra la piazza vesuviana e il funambolico attaccante lascia presagire un legame solido.