Il plotone di squadre in serie D avrà basi solide nell’agro nocerino sarnese con cinque squadre che saranno ai nastri di partenza rappresentando città passionali con presenze allo stadio che superano decisamente la media nazionale della “quarta serie”.
Angri, Nocerina, Paganese, Sarnese e Scafatese si preparano a mettere insieme ulteriori elementi per arricchire le pagine di una storia segnata da grandi successi ma soprattutto dal calore di piazze che vivono nel quotidiano il senso di appartenenza nei confronti dei club che le rappresenta.
Il campanilismo, quello sano, tornerà ad animare le domeniche dell’agro affidando ai vertici della LND il compito di distribuire nei diversi gironi tifoserie che muovono in casa e in trasferta centinaia di persone.
Sotto il profilo prettamente calcistico le “cinque sorelle” si preparano con differenti ambizioni a vivere una stagione importante.
La Nocerina, guidata da un sodalizio di imprenditori locali, punta al ritorno in serie C e i primi movimenti vanno proprio in tale direzione. Il presidente Raffaele Stella ha affidato l’incarico di allestire l’organico a Cocchino D’Eboli che ha portato in dote il fantasista Stefano D’Agostino.
La Paganese vede la luce con l’approdo di Nicola Cardillo, di origini paganesi, che già alla conferenza di presentazione ha fatto percepire la volontà di fare bene a partire già dal primo anno fissando l’asticella oltre il settimo posto maturato nello scorso campionato.
“Voglio vincere!”. L’imperativo categorico di Felice Romano è stato l’incipit del suo discorso di presentazione allo stadio “Giovanni Vitiello”. L’imprenditore scafatese, per la prima volta farà calcio nella sua città e agli occhi dei sui concittadini non intende sfigurare e ha già promesso una formazione di assoluto valore tecnico.
La passione e il senso di appartenenza sono i pilastri che hanno spinto già dallo scorso anno il mecenate Aniello Pappacena a ritornare alla guida della Sarnese. I granata si stanno muovendo sotto traccia viaggiando verso l’obiettivo di preparare un organico in grado di ben figurare da debuttante nel campionato di serie D affidando a Massimo Agovino la guida tecnica.
L’Angri è l’unico club gestito da una proprietà non appartenente territorio. Raffaele Niutta ha investito nel club grigiorosso riuscendo a mantenere la categoria attraverso la vittoria ai play-out. La società sta lavorando con oculatezza cercando di evitare gli errori commessi nell’ultima stagione. Al momento, l’obiettivo resta quello di arrivare alla salvezza con meno apprensione rispetto agli ultimi due campionati.
Luigi D’Antuono