PALMESE (4-3-3): Raffaelli; Magliocca, Russo, D’Orsi, Morlando; Fusco, Galdean, Potenza (89’ Trevisone); Peluso (83’ F. Puntoriere), Volpe (73’ Kone), Silvestro. A DISPOSIZIONE: Moccia, Romano, Fiele, Amato, Aquino, M. Puntoriere. All. Gagliano (Grimaldi squalificato).
GELBISON (3-5-2): Milan; Tazza, Fontana, Muratori (56’ Rodrigues); D. Ferrante, De Pasquale (62’ G. Ferrante), Manzo (77’ Dellino), Sicurella, Casiello (62’ Gagliardi); Bubas (66’ Barone), Croce. A DISPOSIZIONE: Cervellera, Lollo, De Pace, Sall. All. Erra.
ARBITRO: Gai di Carbonia (Luccisano-Targa).
RETI: 5’ Croce (G), 27’ Silvestro (P), 45’ Volpe (P), 64’ Potenza (P), 76’ Kone (P), 90’ Barone (G).
NOTE: Spettatori 1.000 circa. Ammoniti De Pasquale, Volpe, D. Ferrante. Recupero: 2’ pt e 5’ st.
PALMA CAMPANIA – Con due giornate di anticipo, la Palmese conquista la tanto agognata quanto meritata salvezza in campionato, rifilando quattro reti alla Gelbison e celebrando la matematica permanenza in serie D tra le festanti mura amiche dello stadio “Comunale” di via delle Querce.
I risultati degli altri campi, in special modo il sorprendente successo esterno della Polisportiva Santa Maria (0-3) in casa del Fasano, regalano ai rossoneri il vantaggio di +7 sulla zona play-out e permette loro di diventare irraggiungibili dalle altre rivali che lottano per non retrocedere.
Il triplice fischio finale decreta la conclusione di un derby piacevole, che offre alla Palmese i punti necessari per festeggiare anticipatamente la salvezza.
E la festa esplode sugli spalti, con i tifosi che osannano i calciatori, e poi negli spogliatoi con staff tecnico e dirigenti, a cui va un applauso convinto per aver compiuto un’autentica impresa, disputando un super girone di ritorno. Francesco Iervolino