Loredana Bertè senza peli sulla lingua, così come è sempre stata nella sua vita e nella sua carriera sul palco. La cantante italiana ha deciso di raccontare la sua storia nel corso della prima puntata della nuova stagione di “Belve”, la trasmissione Rai condotta da Francesca Fagnani. L’artista italiana ha deciso di raccontare i suoi amori tormentati a partire proprio dalla storia con Bjorn Borg.
Bertè: la storia con Bjorn Borg Bertè-Borg: l’incontro dovuto a Panatta Loredana e l’amicizia con Zero
Bertè: la storia con Bjorn Borg
Loredana Bertè non nasconde nulla quando parla di Bjorn Borg e nel corso della trasmissione “Belve” dice tutta la verità sul tennista scandinavo: “Preferiva la cocaina a metà e questo non lo potevo accettare”. Ma la fine del loro rapporto è dovuto soprattutto alle richieste sessuali del campione svedese: “Eravamo in Florida e tornata in albergo vede che prende il telefono e chiama il servizio in camera. Chiede “due bitch, very bitch”. Sono arrivate due, tutte vestite di pelle, con le fruste. Lui mi ha detto che dovevamo pagare a un altro livello. L’ho preso, l’ho gonfiato di botte e me ne sono andata”.
Bertè-Borg: l’incontro dovuto a Panatta
Bjorn Borg veniva soprannominato “Ice Man” quando giocava e quando dominava la vetta della classifica mondiale. Per certi versi il suo modo di stare in campo, il suo stile di gioco erano all’opposto del suo grande rivale dell’epoca John McEnroe. La verità è che il passato dello stesso Borg aveva avuto una vita privata molto difficile, e il suo primo approccio allo sport era stato tutto fuorché di ghiaccio. Il primo incontro tra Borg e Bertè risale al 1973 quando fu presentata allo svedese, dal suo fidanzato di allora, Adriano Panatta. Nel 1988 l’incontro a Ibiza e nel 1989 il matrimonio a Milano.
Loredana e l’amicizia con Zero
Nella lunga intervista con Francesca Fagnani, Loredana Bertè ha anche parlato della sua amicizia e del litigio con Renato Zero rifugiandosi però in un dubbio: “Il riavvicinamento? Dipende molto da lui”. E poi anche un passaggio sulla morte della sorella Mia Martini: “Il telefono ha squillato tutta la notte e io non ho mai risposto. Me ne pento amaramente perché non posso rimediare e quell’evento mi ha cambiata, spezzandomi il cuore”.