Nel presente di una separazione come quella che vede contrapposti, in aula, Francesco Totti e Ilary Blasi non c’è spazio per quel che è stato. Ognuno ricopre un ruolo differente, rispetto a quel ventennio costruito su un connubio indissolubile. Calcio e showbiz, pubblico e privato.
Adesso che Ilary e il per sempre capitano si apprestano a confrontarsi di nuovo in tribunale nella causa che li vede occupare parti opposte pare che possa giocare un ruolo anche il loro primogenito, Cristian Totti.
- Totti-Blasi, il conflitto si acuisce nella causa di separazione
- La richiesta da parte di Ilary: ritocco al rialzo
- La reazione di Totti: la replica
- Il presunto accordo per tutelare la famiglia
- I testimoni chiave e il presunto riavvicinamento
Totti-Blasi, il conflitto si acuisce nella causa di separazione
Cristian, secondo “rumors” di cancelleria citati dall’edizione odierna 7 novembre de Il Messaggero, potrebbe essere ascoltato come testimone dalla giudice Simona Rossi, della prima sezione civile del Tribunale di Roma, e le sue risposte potranno fungere da ago della bilancia nella decisione sulla revisione dell’assegno che Totti versa a Ilary Blasi per il mantenimento dei tre figli e per la gestione della villa al Torrino in cui vivono. Una appendice di quel emerso fino a questo momento alla ricerca di una corretta valutazione e quantificazione del suddetto assegno.
Ilary Blasi ha chiesto, attraverso i suoi legali, la revisionare al rialzo dell’assegno da 12.500 euro che l’ex marito le versa con cadenza mensile per il mantenimento. La richiesta, stando a indiscrezioni riportate dallo stesso Messaggero, ammonterebbe a una cifra che potrebbe collocarsi tra i 18 e i 20 mila euro. Nell’istanza depositata a luglio, tramite il suo avvocato Alessandro Simeone che la rappresenta dall’avvio della pratica (ed ex collega di Anna Maria Bernardini de Pace), ha motivato questa richiesta sostenendo che la sua assistita non percepisce più gli stessi redditi di prima.
La richiesta da parte di Ilary: ritocco al rialzo
Ilary, in effetti, non è più la conduttrice dell’Isola né ricopre un ruolo ufficiale e di vertice nella gerarchia delle presentatrice e figure delle reti Mediaset, al pari di due stagioni fa, e ciò avrebbe avuto ripercussioni suoi suoi introiti e quell’indotto che le deriverebbe. Ovviamente ciò non ha influito sulle spese fisse legate alla villa del Torrino, tra bollette e personale domestico.
Dalla sua Totti e il di lui legale Antonio Conte non sono stati a guardare. Alla giudice Simona Rossi è stata presentata una contro-istanza nella quale sottolinea che le entrate della ex moglie non siano diminuite, con l’ingaggio da parte di Cologno Monzese per “Battiti” in onda su Canale 5 e il cachet sui 700mila euro del docu-film “Unica” trasmesso su Netflix (con nuovo capitolo alle porte) nonché gli incassi derivanti dalla vendita del libro autobiografico “Che stupida! La mia verità”, uscito a gennaio scorso.
La reazione di Totti: la replica
Totti, però, non vuole versare più della somma già stabilita ad aprile 2023, che poi è la metà di quanto inizialmente aveva chiesto Ilary nell’atto di citazione con il quale si era aperta la causa per la separazione giudiziale. Ma nella sua memoria di replica all’istanza della ex, l’ex capitano della Roma ha sottolineato che l’assegno di mantenimento andrebbe modificato al ribasso, visto poi che il figlio primogenito, Cristian, ora sarebbe autonomo e non vivrebbe più nella dimora famigliare.
Che cosa si intende e che cosa sostiene questo passaggio a cui fa riferimento? Dal primo agosto, infatti, il ragazzo – che ha compiuto 19 anni – ha firmato un contratto per giocare con l’Olbia calcio, squadra che da quest’anno milita nel campionato di serie D. In una simile fattispecie, per Totti verrebbe meno l’esigenza di mantenere uno dei tre figli, sui quali era stato definito l’assegno mensile. Ergo, andrrebbe ritoccato al ribasso.
Considerato che il 75% delle spese scolastiche e il 50% delle spese straordinarie (viaggi, sport, cure mediche) sono già a carico del padre. La giudice potrebbe rivalutare o meno la cifra e da qui la possibilità che possano essere riconvocati gli ex coniugi, che vengano convocati i testimoni e che anche Cristian possa essere chiamato a confermare o meno quanto indicato. Una eventualità, per ora.
Totti e Ilary Blasi ai tempi del loro matrimonio
Il presunto accordo per tutelare la famiglia
Come anticipato tempo addietro dal magazine Chi, non vi sarà alcun accordo sulla separazione, afferma il magazine diretto da Alfonso Signorini compagno di conduzione del GF Vip di Ilary. “La coppia si confronterà in questi giorni in tribunale per stabilire di chi sia la colpa della separazione. E, per farlo, ciascuno dei due contendenti dovrà presentare prove, testimonianze, svelare le proprie carte”, si leggeva qualche settimana fa. Insomma, dettagli che lasciano intendere che saranno esplicitati passaggi specifici sulle presunte e simmetriche accuse.
L’espressione sorridente degli scatti non manifesta nulla, com’è giusto che sia in una simile circostanza anche se – oltre quanto pubblicato da Chi – qualche quesito rimane. Interrogativi legittimi su quel che continua a trapelare in merito a un presunto accordo per evitare che nel corso dell’udienza vengano esplicitati dettagli relativi a presunte mancanze da parte di entrambe le parti.
I testimoni chiave e il presunto riavvicinamento
D’altronde tra i testimoni erano stati inseriti i nomi di Cristiano Iovino (personal trainer compagno di caffè e destinatario di un discusso raid punitivo a Milano, dopo una serata in disco e annessa lite non chiarita ancora con Fedez e i suoi) e l’attuale compagna dell’ex capitano della Roma, Noemi Bocchi.
La situzione, e gli incroci, sono delicati. Ma lintento di entrambi rimarrebbe comunque quello di procedere senza ulteriori strascichi e chiudere in fretta per tutelare i tre figli: Cristian, Chanel e la piccola Isabel.
Totti e Noemi Bocchi in una foto recente
Una situazione, superfluo ripeterlo ma comunque inevitabile, in continuo divenire e sostenuta da tentativi probabili di individuare un terreno su cui lavorare, per una soluzione che soddisfi le necessità emerse da parte degli ex coniugi al centro dell’attenzione mediatica (con annessi figli e famiglie).
Da più di due anni, ormai, la separazione del decennio occupa spazio nelle agende e nella gerarchia delle notizie senza soluzione di continuità. Con la questione Longarina, società e intrecci la Totti-Blasi spa così come la avevamo conosciuta non esiste più. Ma sui confini, ovvero che cosa è dell’uno e che cosa è dell’altra, c’è ancora margine.