“Stringiamoci tutti insieme vicino all’Angri!”. Raffaele Niutta intende tracciare un nuovo percorso mettendosi alle spalle le polemiche e le difficoltà che hanno investito in queste settimane il club doriano.
“Per problemi personali ho dovuto delegare alcune scelte ad altre persone – ha spiegato il presidente – non potendo seguire da vicino le sorti della squadra mi sono ritrovato a fare i conti con persone che non hanno operato per il bene della squadra, sono rammaricato ma ora sono pronto a ripartire, consapevole di aver sbagliato anch’io!”.
Le stoccate dirette all’ex diesse Pierangelo Romano e al presidente onorario Raffaele Clemente che aveva manifestato la volontà di rilevare per intero la proprietà. “Resto in attesa delle prossime mosse di Clemente, però, mi deve far capire cosa vuole fare realmente con l’Angri perché al momento non ci sono state azioni concrete da parte sua”, ha spiegato Niutta.
Il numero uno del sodalizio grigiorosso si è focalizzato anche sulle recenti partenze di calciatori. “In tanti anni di calcio non mi era mai capitato di trovarmi difronte ad uno spogliatoio così spaccato – ha tuonato il patron – i calciatori ci hanno chiesto di andare via e noi non ci siamo opposti. Stiamo lavorando sul mercato per portare ad Angri gente che sputa sangue, che dà il massimo durante le partite”.
Dopo mesi di silenzio Raffaele Niutta ha anche chiarito quello che potrebbe essere lo scenario futuro. “Io resto aperto a qualsiasi collaborazione concreta con imprenditori ma in ogni caso garantisco la gestione fine al termine della stagione con l’obiettivo di riuscire a centrare la salvezza in una piazza passionale come quella di Angri!”