Ad una settimana dalla partenza per la Germania, dove andrà in scena Euro 2024, l’Italia di Luciano Spalletti ha accolto a Coverciano i fantastici 5. O meglio, i fantastici…numeri 10. Da Roby Baggio a Francesco Totti, passando per Alessandro Del Piero e Gianni Rivera, fino ad arrivare a Giancarlo Antognoni, bandiera della Fiorentina e attuale capo delegazione dell’Under 21 azzurra. È stata l’occasione per ripercorrere le tappe di carriere straordinarie, tra battute, consigli ed emozioni.
L’Italia insieme ai Fantastici 5, Spalletti: “Tutti abbiamo bisogno di miti” La battuta di Totti che ha fatto ridere tutti Baggio: “Il nemico più grande è la responsabilità” Del Piero sull’Europeo: “C’è pressione, ma avete una grandissima opportunità”
L’Italia insieme ai Fantastici 5, Spalletti: “Tutti abbiamo bisogno di miti”
Giornata speciale per l’Italia di Luciano Spalletti e per i pre-convocati chiamati a preparare i due test che precedono la partenza per il ritiro tedesco. Il 15 giugno l’esordio contro l’Albania a Dortmund, oggi l’incontro con ex calciatori del calibro di Baggio, Totti, Del Piero, Rivera e Antognoni, uniti da una maglia e da qualità mai messe in discussione da appassionati e addetti ai lavori. A volere fortemente questa “reunion” è stato il commissario tecnico della nazionale maggiore, che ieri ha perso anche lo sfortunato Scalvini in vista di Euro 2024.
Carattere, personalità, leadership, dimensione e qualità. Sono solo alcune delle caratteristiche dei grandi numeri 10 che oggi hanno incontrato Donnarumma e compagni: “Tutti abbiamo bisogno di miti, – ha subito ribadito Spalletti – per avere qualcuno da emulare. Dalla loro presenza qui, si capisce il loro attaccamento all’azzurro della Nazionale. Noi dobbiamo essere all’altezza della storia: abbiamo fiducia in voi. È vero, ci può essere un po’ di timore per questa maglia da indossare carica di storia. Ma state tranquilli: sono gli avversari ad avere più paura di questa maglia”.
La battuta di Totti che ha fatto ridere tutti
Tra i grandi protagonisti Francesco Totti, simbolo della Roma, che si è lasciato andare come di consueto a qualche simpatica battuta, per cercare di alleggerire la pressione che accompagna inevitabilmente un gruppo che rappresenta e rappresenterà l’Italia al prossimo Europeo.
“Voi avete detto che ogni ragazzo qui deve prendere un pezzo di ognuno di noi… Ma alla fine, se così fosse, chi corre?”, ha detto Totti con il sorriso, spiazzando tutti i presenti. “Avete un grande allenatore e un grande staff – ha aggiunto il “Pupone” – e potete scendere in campo per vincere, divertendovi”.
Baggio: “Il nemico più grande è la responsabilità”
Tra i personaggi più attesi Roberto Baggio, storico 10 che ha sempre unito l’Italia, pur avendo vestito le maglie di tanti top club italiani. Per eccesso di amore e di ammirazione, qualche tifoso viola gli ha persino perdonato il discusso passaggio dalla Fiorentina alla Juventus. In nazionale, è stato capace di trascinare la formazione tricolore in diversi tornei, europei e mondiali, fino al famigerato rigore sbagliato a Pasadena, ad USA ’94. Un momento che Baggio – che quella Nazionale di Sacchi l’aveva trascinata quasi da solo fin lì – non ha mai dimenticato e difficilmente dimenticherà.
“Il nemico più grande è la responsabilità“ – ha sottolineato il “Divin Codino” -. Quando si indossa questa maglia: o la affrontiamo o perdiamo. Abbiate gioia di dare tutto quello che avete dentro”, ha dichiarato laconicamente la stella vicentina, che chiusa la sua carriera agonistica con la maglia del Brescia a San Siro. Da quel giorno, ha vestito i panni di totem, allontanandosi dai riflettori del calcio moderno.
Del Piero sull’Europeo: “C’è pressione, ma avete una grandissima opportunità”
Dalla pressione alla voglia di imporsi in una kermesse di tale prestigio. Spalletti ha a disposizione un gruppo giovane, ambizioso, che ha ampi margini di miglioramento, ma anche degli evidenti limiti. Gli Azzurri, però, hanno dimostrato in più occasioni di saper superare determinati ostacoli con l’organizzazione, il cuore e l’attaccamento ad una maglia che non ha bisogno di presentazioni.
Ne è consapevole Alessandro Del Piero, 10 che ha scritto la storia della Juventus e campione del mondo 2006: “È vero, c’è la pressione, – ha detto “Pinturicchio”, rivolgendosi agli uomini del tecnico di Certaldo – ma avete una grandissima opportunità, che poi ricorderete col sorriso: vi confronterete con i più forti e non c’è niente di più bello che la sfida”.