Stava ultimando l’allenamento a Castelvolturno quando la notizia tanto attesa è arrivata. E non era bella. Juan Jesus ha appreso dell’assoluzione di Acerbi dalle accuse di razzismo mentre era in campo ed è stato necessario il sostegno dei compagni, che lo hanno consolato. E’ parso scosso e poi si è infuriato quando ha saputo di non poter fare ricorso. Le sue parole ai compagni: “Mi ha detto negro, è un’ingiustizia. Perché non mi hanno creduto? Poi il difensore del Napoli ha voluto reagire, a modo suo. Prima l’immagine iconica sui social e ora, probabilmente, una denuncia penale ad Acerbi.
Il messaggio via social di Juan Jesus Il Napoli pensa di dare la fascia di capitano a Juan Jesus Tifosi del Napoli indignati: bufera social
Il messaggio via social di Juan Jesus
Una foto spesso vale più di mille parole e quella utilizzata da Juan Jesus sul suo profilo Instagram per commentare la decisione del Giudice sportivo è chiarissima. Un pugno chiuso rivolto verso l’alto, in bianco e nero, che rappresenta la lotta al razzismo contro ogni sua forma, proprio come quello di Tommie Smith e John Carlos all’Olimpiade di Città del Messico del 1968. Un gesto che all’epoca richiamava al Black Power e che Juan Jesus sente suo.
Il Napoli pensa di dare la fascia di capitano a Juan Jesus
Non vuole passare per bugiardo il difensore azzurro e starebbe valutando pure l’ipotesi di una denuncia penale contro Acerbi. Una possibilità su cui il giocatore riflette col suo entourage e il suo procuratore Roberto Calenda. Intanto ha incassato la piena solidarietà della società. Dopo il comunicato che prelude ad iniziative di protesta – gli azzurri non prenderanno parte in alcun modo alle iniziative, previste il prossimo weekend, in particolare alla seconda parte della campagna “Keep racism out” promossa dalla Lega, con la patch che viene messa sulla manica della maglia dei giocatori – il Napoli starebbe pensando, come scrive Il Mattino, di affidare la fascia di capitano solitamente indossata da Di Lorenzo, proprio a Juan Jesus.
Tifosi del Napoli indignati: bufera social
Sul web la polemica non si placa: “Evidentemente JuanJesus NON È STATO CREDUTO, nonostante Acerbi prima chieda scusa, poi ritratta e dichiara di aver detto “TI FACCIO NERO” frase ugualmente razzista detta a uno di colore!!” e poi: “Se Juan Jesus denuncia in sede penale Acerbi, io sono già fuori al tribunale per testimoniare contro il bugiardo bianco razzista”, oppure: “Acerbi e la figc potranno autoassolversi quanto vogliono ma il lerciume addosso a loro e per la sentenza resterà” e ancora: “Gli unici responsabili della vicenda Juan Jesus sono il signor Acerbi ed il suo datore di lavoro che lo ha coperto. Più il secondo che il primo. L’importante è che non pronuncino più le parole etica e morale” e infine: “Acerbi può continuare ad indossare la maglia dei prescritti/cartonati senza problema. Quella della Nazionale, se Spalletti ha un minimo dignità, però mai più”.