La contraddizione veste i colori grigiorossi con una squadra camaleontica capace di alternare grandi numeri ad altri decisamente meno incoraggianti.
La gara con il Gravina, cui va riconosciuto il merito di non aver mai mollato nemmeno con il passivo di tre reti, ha lasciato degli strascichi di amarezza e delusione tra gli appassionati del cavallino ma ha consegnato alle statistiche il primo pareggio per la compagine grigiorossa in questo campionato.
In campo la squadra ha evidenziato una riduzione di rendimento nella seconda frazione di gioco che potrebbe essere ascritta a differenti cause: un calo atletico, un eccessivo rilassamento sotto l’aspetto mentale, il calo di alcuni uomini chiave nella seconda parte di gara o i cambi effettuati dal trainer grigiorosso.
Cause che dovranno essere ricercate tra le mura di casa dallo staff tecnico e dal gruppo di calciatori che domani saranno chiamati ad anatomizzare i tanti segmenti di una gara che ha fatto registrare un andamento ondivago lungo il percorso dei 96 minuti di gioco.
I grigiorossi nell’algida legge dell’aritmetica veleggiano nel ventre di una graduatoria equilibrata. La truppa di Liquidato vanta di fregiarsi del miglior attacco del girone con tredici reti ma anche la seconda peggior difesa con altrettante reti subite.