Comincerà nel pomeriggio la settimana di lavoro che porterà i grigiorossi ad affrontare domenica prossima allo stadio “Novi” la Gelbison.
I doriani sono ancora inchiodati a zero punti in classifica e con un ruolino di marcia nelle gare ufficiali, tra coppa Italia e campionato, che lascia emergere un dato inconfutabile: l’Angri non ha ancora vinto una gara nell’arco dei novanta minuti.
Arida realtà figlia di numeri che sicuramente non rendono merito al dispendio di energie e al gioco prodotto dall’undici di Liquidato.
La squadra crea tanto ma non finalizza nonostante la presenza in campo di Fabio Longo, cannoniere con duecento reti in carriera, e di laterali offensivi che garantiscono buona qualità nelle giocate.
Qualcosa si è inceppato nei meccanismi tecnici della squadra con un’involuzione costante tra le partite di coppa Italia e le ultime due del campionato contro avversarie di modesto valore.
Altro nodo da sciogliere riguarda il reparto arretrato apparso vulnerabile in diverse occasioni e con il portiere Scarpato abile a sventare la minaccia con interventi prodigiosi.
La dirigenza per diverso tempo ha inseguito calciatori di assoluto valore: Ciro Poziello, Di Somma e Donida non hanno accettato le lusinghe della società del cavallino. Appare evidente che in quella zona del campo ci sia, al momento, qualche criticità da risolvere nel più breve tempo trovando la necessaria solidità.