Terminato il campionato è tempo di tirare le somme. Ad esprime il suo pensiero è Massimo Giorgione, il direttore sportivo della Sarnese, che si gode il doppio traguardo raggiunto con i granata:
“Solitamente sono un po’ restio nel concedere interviste, a darmi visibilità, sono uno che ama lavorare in sordina, però mi preme fare un saluto e un abbraccio a tutti. Sono a disposizione per tutti per un confronto, sempre nel rispetto dei ruoli che occupiamo. Vincere coppa e campionato non è stato semplice, ho visto un livello da Serie D, squadre tutte preparate e un Castel San Giorgio che ci ha dato filo da torcere fino all’ultimo. L’impresa di questa squadra è stata importante, per vincere non è mai facile, non si investe solo e si vince spendendo miliardi. Un plauso a tutti, dai tifosi alla società per questo traguardo”.
Il direttore Giorgione ha parole di gratitudine nei confronti della società:
“Sono onorato e grato al presidente Pappacena per avermi affidato prima l’incarico da responsabile dello scouting e dopo da direttore sportivo. Ringrazio pubblicamente tutto il management della Sarnese e la famiglia Pappacena, lo staff tecnico con a capo mister Farina e tutti i componenti dello staff societario e la rosa, tutti hanno contribuito a rendere realtà questo sogno, di aver raggiunto la Serie D. Nel mese di dicembre, dopo diverse riunioni col presidente, il quale mi chiedeva perché la squadra non riusciva a rendere e dimostrare tutto il suo valore, allora io ho contribuito nella scelta tecnica con l’arrivo di Farina e contemporaneamente fare solo il cambio tecnico senza intervenire ulteriormente sul mercato. Tutte scelte fatte in sinergia con il presidente”.
Un ringraziamento anche al settore giovanile che tra due giorni ha un’occasione importante da poter cogliere:
“Volevo ringraziare il settore giovanile, dove ho iniziato la mia avventura a Sarno, li ho collaborato nella costruzione della rosa, che ora avrà la possibilità di vincere il campionato U19, che potrebbe essere un ulteriore vanto per questa società. Per quanto riguarda il futuro, non ho paura la Serie D la conosco, prima di venire a Sarno ero al Campobasso, ho fatto tre mesi con loro, li ho contribuito alla costruzione della rosa che ha vinto il campionato, non a caso due undicesimi della rosa, due titolari sono ragazzi che ho portato io, mi riferisco ad Esposito dal Benevento e Pontillo del Napoli, protagonisti assoluti, quindi mi sento vincitore in minima parte del campionato dei molisani. Poi col cambio di direttore sportivo, direttore generale e allenatore sono andato via anche io. Abbiamo le idee chiare, se il presidente vorrà io sono a disposizione per creare un progetto tecnico importante. Poi le scelte verranno valutate e fatte col presidente e con l’eventuale staff futuro.
Infine un saluto ai tifosi, ma con la testa proiettata al futuro:
“Vorrei fare un saluto speciale ai tifosi, con i quali in più occasioni abbiamo avuto modo di confrontarci. A loro dico di stare vicino al nostro presidente, che tutti ci invidiano. Il presidente è vulcanico che guarda al futuro ed ha progetti importanti. State vicino a questa squadra, venite sempre allo stadio per creare la giusta sinergia tra pubblico e società. Ovviamente, il salto di qualità della struttura societaria deve andare di pari passo con la crescita del pubblico e della gente che viene allo stadio. Dobbiamo fare il salto di qualità in tutto, avendo rispetto dei ruoli e avere fiducia nella società che vuole fare un progetto importante dal punto di vista calcistico e sociale”.