Era il grande favorito della vigilia, ha rispetto le consegne alla lettera: Alberto Bettiol è il nuovo campione italiano di ciclismo, bravo a dettare legge nella Per Sempre Alfredo, la gara che quest’anno ha assegnato l’ambita maglia tricolore. Che per la prima volta farà bella mostra di sé sulle spalle del corridore toscano, che sulle strade di casa sapeva di non poter disperdere un’occasione tanto ghiotta. E che alla fine i conti li ha fatti tornare, respingendo ogni tentativo di provarlo a buttare giù dal gradino più alto del podio.
Una corsa da dominatore: Bettiol senza rivali Rota, eterno secondo. EF, finalmente una bella notizia L’emozione di Bettiol: “A Firenze sabato sarà bellissimo”
Una corsa da dominatore: Bettiol senza rivali
Bettiol ha fatto una corsa tutta all’attacco, sferrando per primo l’affondo col quale ha portato via un gruppetto composto da Edoardo Zambanini, Lorenzo Rota e Samuele Zoccarato. Il Monte Morello, come da previsioni, è stato il trampolino di lancio per l’assolo del vincitore del Fiandre 2019: sul primo passaggio ha sgranato il gruppo dei migliori, portandosi dietro appunto gli unici in grado di tenergli le ruote. Poi sull’ultimo passaggio, a i -9 dall’arrivo, ha salutato la compagnia, lanciandosi in un tentativo andato a buon fine, prima guadagnando metri preziosi in salita, poi scollinando con una quindicina di secondi di vantaggio e andando a mantenere il proprio distacco in discesa, sfruttando anche le sue doti da crono man.
Proprio l’aver saltato la prova contro il tempo vinta da Ganna giovedì scorso aveva convinto più d’uno di quelle che fossero le intenzioni di Bettiol che aveva messo tutte le sue fiche sulla gara che avrebbe assegnato il titolo su strada. E puntualmente Alberto (che vantava un terzo posto nell’edizione 2019, vinta da Davide Formolo) ha mantenuto le attese, conquistando una vittoria più che meritata.
Rota, eterno secondo. EF, finalmente una bella notizia
Sul podio del campionato italiano sono saliti anche Lorenzo Rota ed Edoardo Zambinini: Rota è al terzo podio tricolore consecutivo dopo i due secondi posti delle edizioni 2022 (quando vinse Filippo Zana) e 2023 (successo di Simone Velasco). Quarta posizione assoluta per Filippo Ganna, che ha provato a rientrare sulla testa della corsa sull’ultima ascesa al Monte Morello, senza però riuscire nell’intento. A seguire Formolo, Aleotti e Ciccone.
La vittoria di Bettiol, che s’è commosso all’arrivo ripensando ad Alfredo Martini (suo grande idolo), ha un significato particolare per la EF Education EasyPost: arriva a 48 ore di distanza dalla decisione del team americano di licenziare Andrea Piccolo, sospettato di essere rientrato dalla Colombia con sostanze proibite (intercettazioni avrebbero allertato le forze dell’ordine, che l’hanno fermato alla dogana). Piccolo avrebbe dovuto correre proprio il campionato italiano, probabilmente a supporto di Bettiol, che pure (a quanto par) se l’è cavata bene anche da solo.
L’emozione di Bettiol: “A Firenze sabato sarà bellissimo”
Il neo campione d’Italia ha fatto capire di essersi fatto un po’ trascinare dalle emozioni. “Bellissimo vincere in questa terra, bellissimo farlo vicino alla casa di Alfredo, che per noi ciclisti e per tutto il movimento italiano rappresenta davvero qualcosa di unico e straordinario ed è sempre importante ricordare le sue gesta. Non pensavo che sarei potuto andare così forte: venivo dalla caduta al Giro di Svizzera, ho faticato nei giorni scorsi a riprendere ritmo, però poi le cose sono venute bene e le gambe per fortuna giravano.
Devo ringraziare Rota e Zambanini perché hanno fatto un gran lavoro e meritavano tanto quanto me di vincere. Non avevo compagni di squadra, ma per fortuna in gruppo ho tanti amici e questo ha aiutato. Sono contento di indossare finalmente la maglia tricolore e la porterò nel mondo onorandola al meglio delle mie possibilità. Già sapere poi che la indosserà sabato al via del Tour da Firenze è qualcosa di incredibile: sono due anni che penso a queste giornate, è bellissimo sapere che sta succedendo tutto questo”.