Luca Banchi non è più il capo allenatore della Virtus Bologna. Lo ha comunicato lui stesso alla dirigenza bolognese in un infuocati post partita del match di Eurolega perso con l’Alba Berlino (undicesimo ko. su 13 gare europee), il settimo nelle ultime 8 gare disputate tra campionato e torneo continentale. Le dimissioni del coach toscano sono arrivate dopo un acceso diverbio con il direttore generale Paolo Ronci, avvenuto proprio nei minuti successivi alla partita della Segafredo Arena, e sono state accettate dalla dirigenza virtussina.
- Lo scontro con il DG, la sfiducia dello spogliatoio (tranne Belinelli)
- Djordjevic, un ritorno possibile: oggi attese novità
Lo scontro con il DG, la sfiducia dello spogliatoio (tranne Belinelli)
La discussione avuta con Ronci è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma ormai quello tra il coach della Lettonia e la Virtus era un rapporto incrinato a tutti gli effetti.
Banchi non ha saputo cambiare rotta a una stagione nata male e che sta proseguendo anche peggio, con Bologna che in Europa ha praticamente già alzato bandiera bianca (un anno fa veleggiava nelle primissime posizioni, oggi è ultima in classifica e in perenne crisi di risultati) e che in Italia non sta andando a un gran ritmo, scivolata a 4 punti dalla vetta occupata da Trento.
A rendere più complessa la situazione, una gestione dello spogliatoio apparsa deficitaria rispetto alla precedente annata: solo Marco Belinelli avrebbe preso le difese del tecnico nel post partita con l’Alba Berlino, con tutti gli altri giocatori che avrebbero sostanzialmente confermato la “sfiducia” nei confronti del coach, che a quel punto ha capito di essere diventato di troppo e ha preferito rassegnare le proprie dimissioni. Anche il mancato decollo del rapporto con Clyburn è stato alla base della scelta di farsi da parte: qualcosa da tempo si era rotto in casa Virtus, e stavolta Banchi ha capito che non c’era più modo di porvi rimedio.
Djordjevic, un ritorno possibile: oggi attese novità
La Virtus è stata colta relativamente di sorpresa dalla decisione del tecnico, che invero rischiava pesantemente il posto già da qualche settimana.
Per la sostituzione, il primo nome sulla lista è quello di Sasha Djordjevic, che alla Virtus è già passato nella stagione 2020-21, portando le Vu nere a conquistare un clamoroso scudetto nella finale contro Milano. Il tecnico serbo però avrebbe chiesto alla dirigenza un contratto pluriennale, quindi non una soluzione più simile a traghettare il club in questa complessa e sin qui assai deludente annata.
In giornata sono previsti nuovi contatti per capire la fattibilità dell’operazione, anche perché domani sera a Bologna arriva la Stella Rossa e domenica c’è la trasferta di campionato ad Assago, ospiti di Milano, che in Europa almeno sta vivendo una situazione totalmente opposta a quella della Virtus, come dimostra anche la vittoria proprio sulla Stella Rossa nella serata di mercoledì.